Note a margine

«Vieni e poi tu potrai vedere ciò che il vento e il sole sanno da sempre, ciò che spiegarti forse neanch'io saprei»


"Si avvicina lentamente a me resta in ombra il viso per un po' è una donna e sembra sia pur presente e viva un'immagine sospesa nel tempo nata alla mente prima che agli occhi miei.È un ritratto della fantasia Chiedo dove sono e lei chi sia, lei risponde: «Vieni e poi tu potrai vedere ciò che il vento e il sole sanno da sempre,ciò che spiegarti forse neanch'io saprei»"(T.K.)...Notti, così.Sogni. Indefinibili, improbabili, improponibili.Nati sopra scomodi cuscini, sciolti nel risveglio del mattino.Trasparenze in controluceSogni. Incauti, innattesi,di rose bianche e lenzuola blu, di polveri esplose a colorare la linea del visoe una luce in fondo al corridoio che ascolta silenziosa i rumori delle nostre ombre in movimento sui muri.Sogni.Sogni. Di vino e di donna.Gusto di menta e rossetto sulle labbraper trovare parole nuove da dire o per far finire le vecchie facendo all'amore.Sogni, folla di immagini.Due frecce lanciate controvento, la mia bocca a divorare la tua, le tue voglie mai vinte avvolte nelle mieSogni. Indefinibili, improbabili, improponibili.O forse no.Notti, così. Dicono che sognare di notte vuol dire vivere due volteMah, non lo so, d'altra parte, se ne dicono tante che se uno da retta a tutto...
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