Note a margine

«E Maria imparò di tutto, anche come avvelenare. Con la bocca, con il petto, a graffiare come un gatto»


  "Come sotto un cielo così azzurro che non finisce mai"Come sotto un cielo così azzurro che non finisce mai, su terra di confine straniero, orgoglio antico di appartenenze lontane.Stregato a valle dai misteri di un lago, arrampicato in auto su strapiombi di un verde così intenso da sembrare colorati su una tela, gettato dai bordi di un vuoto su un fragile guscio di ferro e di vetro."Ho paura» dissi piano al giovane uomo accanto a me"Anch'io ne ho, è bello avere paura" Anche se appariva tranquillo ed il suo parlare era semplice, in quel momento capii che anche lui aveva paura come me."E allora, che si fa?" chiesi un attimo prima."Allora si va!" rispose luiNon ci fu più tanto tempo per star lì a pensare.Andammo....  "Nelle notti di troppa lunaquando il passato balla col presentesull'isola nella corrente c'è chi vede Maria ritornare alla sua prima spiaggia.Maria, la sirena, regina selvaggia,pioggia dolce e pungente sul cuore,allegra sfortunata e veloce come un pesce volante,stella che sbaglia cielo e cadeImbrogliona innocente.Maria, che sognava tutto e niente,ma è sempre meglio sognare troppo che non sognareed è meglio vivere un'ora che non esser mai natied è meglio essere indimenticabiliche dimenticati"