Note a margine

La ragazza dagli occhi di glicine


 
 Quando è mancato "The King" ho girato un po' per cercare qualche notizia e per caso mi sono imbattuto su alcune sue parole che non avevo mai letto prima.Ho trovato la sua prefazione all'ultimo disco fatto con i Pooh e una breve descrizione, quasi delle bozze, di cosa lo aveva ispirato per ogni testo del disco.Leggendo qua e là ho trovato una volta di più la conferma della genialità e della profonda sensibilità di quest'uomo.Quello che leggete adesso è l'idea originaria, da dove è partito, l'intuizione da cui è nata "Isabel", il pezzo che metto oggi."La ragazza dagli occhi di glicine viene da fuori come il suo nome e il suo cuore tagliente. Ha respirato l'anima oscura di troppi uomini in caccia per farsi ancora invadere impunemente.Nessuno specchio per lei è rimasto così limpido da poter essere attraversato sia pure in sogno.Polveri d'ansia e bugie sporcano il vento e ricadono sugli ingranaggi della sua vita in bilico.Sulla rotta dei cuori migratori, come una sirena fragile e sfrontata, trasloca la sua sete di libertà tra orizzonti sempre più sbiaditi.Un uomo dal cuore incastrato come una chiave nella serratura sbagliata si fa catturare da quell'onda anomala e, allo schiarirsi di un'alba diroccata, un amore impervio e screditato tenderà i muscoli a impreviste primavere"Che cosa posso dire, io resto spesso letteralmente senza parole davanti alle sue, alla forza evocativa delle immagini che trasmette, alla metafore, e una volta in più penso che darei un dito (un pezzettino di quello piccolino eh!, che gli altri mi servono ... ^_^) per arrivare un giorno a scrivere con l'intensità di come scriveva lui, "The King", al secolo Valerio Negrini.Buon Ascolto e ... buona lettura... Isabel(Valerio Negrini)Isabel anima tu non hai mi dibatto in notti sterili Isabel dove sei, maledetta pioggia se lo vuoi usami, sprecami anche se il mio cuore sanguina Isabel vivo per te.Isabel gli uomini vanno via come sabbia o ladri, cosa fai, cosa sei, dove vai, da che gabbia scappi? Fragile Isabel di chi sei la tua via di scampo sono io Isabel vivi con meT'inseguirò, catturerò, quel tuo cuore folle è una bugia che non sei mia, e ridi alle mie spalle che disarmonia questa gelosia, che malattia chi riparerà, chi mi ridarà la vita miaIsabel madida frenesia la città qui sfreccia e strepita dove sei, che ci fai sotto questo inverno? Isabel amami come se stia finendo il mondo lasciati invadere, naviga in meMi accenderò, mi scioglierò nel tuo cuore in piena proteggerò la tua magia da qualunque spina avida di guai, lame di rasoi gli occhi che hai mi rinascerai, mi contagerai di libertàSe ti perdi resta ferma dove sei e saprò trovarti io piangi lacrime che non hai pianto mai forse un'anima ce l'haiIl destino fa dei viaggi estremi ma tu vedi all'orizzonte più di me fra progetti audaci e sogni strani fammi amare tutto ciò che ami IsabelMi accenderai mi scioglierai m'insegnerai i sogni tuoi mi regalerai la diversità che brucia in te mi rinascerai, mi contagerai di libertà Isabel