Note a margine

Lo strappo


Che cos'è uno strappo?Com'è fatto, che sapore ha, tu lo sai? A volte uno strappo è improvviso, a volte diventa una necessità.Violento e feroce, può significare la morte oppure può portare (o ri-portare) alla vita.Può scrivere la parola fine a qualcosa o può essere l'inizio di qualcos'altro.Io credo diipenda da che parte del tavolo stai. Quando siamo nati, tutti noi siamo stati strappati via da dove eravamo e abbiamo cominciato il nostro viaggio in questo mondo urlando e piangendo  Siamo poi diventati grandi e ci sono stati altri strappiNon meno dolorosiStrappi nel lavoro, negli affetti più cari, strappi nell'amore. Gli strappi sono così, violenti, brutali.E' come quando restiamo sorpresi da un improvviso temporale, sono come il tuono che ci assorda e vengono subito dopo il lampo che disegna una riga gialla e netta nel cieloDurano il tempo di un niente.Gli effetti poi, quelli non li possiamo mai prevedere all'inizio. Posso dire che qualche volta durano un attimo, come quando togli un cerotto all'improvviso, a volte, invece, gli effetti te li porti addosso per un sacco di tempo. In ogni caso uno strappo non è mai indolore.Ci resta sempre un segno e se avremo fortuna con il tempo prima o poi lo riassorberà, lasciando un alone invisibile, una cicatrice a testimoniare che noi eravamo lì, che eravamo noi e che la pelle era la nostraA volte non resta neppure quella, a volte molto di più di quella. Io credo che succeda sempre cosìCome in tutte le cose della, vita c'è un inizio e c'è sempre una fine.E spesso la fine avviene con uno strappoL'unica cosa che non ancora non sappiamo prevedere con precisione è il "come" e "quando" succederà ...Un pezzo «Monstre», per me, in assoluto, uno dei migliori degli ultimi anni.HozierTake to the church