Note a margine

A volte rido da solo. Come un ebete, ma non troppo


 A volte rido da solo.Rido e sorrido tra me e me per mille cose strane e sempre diverse tra di loro che mi succedono.Non sono ancora andato via di testa, questo almeno non lo credo, e nemmeno sto ballando ai bordi sottili del delirio.Sorrido da solo per gesti inconsci o parole dette senza pensarci, per coincidenze improbaili e improponibili e per delle cazzate che capisco solo io e che se le raccontassi in giro mi prenderebbero davvero per un matto fuori di melone e per un visionario.Lo faccio quando resto disarmato di fronte a un gesto oppure a un comportamento che mi intenerisce e mi regala un brivido e un'emozione, soprattutto se fatto senza uno scopo preciso, gratuito e senza pretendere niente in cambio ma solo perchè chi lo fa è fatto così.Mi può capitare al supermercato, nelle parole e nel modo di fare di una commessa mentre mi passa la spesa alla cassa oppure quando Marine, la piccola barista straniera dall'accento francese, arrivata in Italia per trovare la sua America, mi chiede: "Web, come stai oggi, tutto bene?" e poi, perchè no, capita anche in qualche social.Sui social è molto più raro, di solito succede nella quotidianità dei miei giorni quando ho di fronte una persona che in qualche modo mi parla e mi dice qualcosa.Ogni tanto, si, mi capita di ridere e di sorridere da solo, come un ebeteMa non troppo.A voi non capita mai?