Note a margine

Comunque sia, l'importante è che ci siamo ancora tutti. O quasi.


"Credetti di impazzire e appena potei andai a cercarla.Ero certo di riuscire a convincerla a tornare con me.La trovai in una trattoria intenta a mangiare in compagnia di un tizio che non mi somigliava affatto.Non mi vide entrare, era troppo occupata a essere innamorata.Notai che si era sfilata una scarpa e il suo piede accarezzava una gamba dell'uomo.Mi avvicinai al banco. L'oste mi squadrò, poi mi sorrise e mi mise davanti una dose abbondante di un liquore ambrato.Lo bevvi a piccoli sorsi e mi sentii meglio.Pagai e me ne andai.Da allora mi sento come una meteora lanciata nella vita"(L' Alligatore)....Quando ero piccolo, qualche volta mi sono chiesto dove andassero a finire le emozioni, i brividi di gioia, i dispiaceri, i dolori, tutti i pezzi di vita che mi lasciavo alle spalle.Forse nei miei ricordi?Forse, ma non credo solo lì.Pensavo che nel momento in cui si staccavano dai miei pensieri non si disperdessero nel niente e da qualche parte arrivassero sempre e che ricadessero in qualche modo sulla vita e sulle storia di qualcun altro da qualche altra parte del mondo.Chissà.Se ci ripenso adesso la cosa potrebbe anche avere un senso, credo che niente si disperda ma che, eventualmente, si trasformi.Dipende dal punto di vista in cui si guardano le cose.Lo confesso, a volte capita ancora di chiedermelo.Comunque sia, l'importante è che ci siamo ancora tutti.O quasi.