Note a margine

Come sassi neri


"Come sassi neri"...Per volontà o per istinto, ci sono stati dei giorni in cui ho fatto dei passi verso direzioni che non avrei mai pensato di prendere.Fino a mezzora prima non mi era mai nemmeno passato per l'anticamera del cervello ma poi, improvvisamente, scopri di volerlo fare, convinto di essere a quell'appuntamento con il destino che stavi aspettando da sempre.L'ho fatto, convinto che in fondo non mi potevo più di tanto fare male, che non ci fosse nulla di sbagliato nel farlo e che, se me l'avessi vista brutta, avrei sempre potuto tornare indietro al punto dov'ero partito.Ogni volta ho inseguito la scia di un canto sperando fosse anche il mio, lasciandomi portare fin dove potevo arrivare e sempre credendo fosse quello definitivo, il mio punto di arrivo, il biglietto vincente e convinto che in ogni caso avrei sempre avuto in tasca una via di fuga, un piano "B" e scendere al volo dall'uscita di sicurezza prima dell'ultima fermata.Mi sono sbagliato, non sempre è così e non sempre il piano "B" funziona, qualche volta scopri che è inutile e non serve a niente, ci sei troppo dentro per tornare indietro e non va sempre come l'avevi previsto all'inizio, succede sempre qualche cosa che non avevi messo nel conto.Rimpiango quei momenti? Assolutamente no, perché dovrei, ci mancherebbe altro anzi, li rivendico e me li tengo vicini.Li conservo tutti in un grande cassetto all'interno di un grande album affollato e ogni tanto, se la giornata è stata buona, mi siedo sulla poltrona in penombra vicino alla finestra, prendo una buona dose di grappa, mi allento la cravatta e lo comincio a sfogliare, una pagina dopo l'altra.Oggi, nelle notti in cui il cielo è così scuro da riuscire a vedere lo spazio più profondo oltre le stelle più lontane, ancora mi domando se davvero di quei giorni è stato già scritto tutto o se invece, alcune di quelle pagine, siano state voltate troppo in fretta.