Note a margine

Nessuna cortesia all'uscita


 
Nessuna cortesia all'uscita.E' mettere una linea netta tra noi e qualcun altro, oltre la quale non si va più.Succede nel mondo del lavoro, succede tra qualche nostra amicizia che pensavamo sincera e, talvolta, può capitare nell'amore, anche in quelli che ci appaiono i più indissolubili.Che sia giusto o sbagliato io non lo so, mi rendo però conto che può diventare una necessità.A me è successo, raramente ma è successo.Poi, nel tempo, me ne sono quasi sempre pentito, non è mai stato nelle mie corde e nel mio carattere mettere una linea netta tra me e un'altra persona.Non mi appartiene, faccio fatica perfino a concepirlo e quando è successo mi è costato tanta fatica. Se penso poi a come mi sentirei io se qualcuno lo facesse con me, beh, io ne farei una malattia e ci metterei un bel po'  a farmene una ragione.Magari tenterei qualcosa o forse no, probabilmente mi ci dovrei trovare dentro per capire come ci si può sentire davvero.Di sicuro, conoscendomi, non la vivrei assolutamente bene.Ma l'ho fatto, qualche volta mi è capitato di tirare una riga netta e definitiva. Mi sono reso conto di averlo fatto solo per riuscire a sopravvivere o perlomeno per continuare a vivere.E non è mai stato indolore, è stato uno strappo sulla carne viva che, nel bene o nel male, ha lasciato una ferita sulla pelle che ci ha messo del tempo a rimarginarsi.A volte penso che se solo potessi riavvolgere all'indietro il nastro del tempo non lo rifarei, almeno non in modo così netto e definitivo e, soprattutto, non con tutte le persone con cui l'ho fatto.