Note a margine

Non cambia la realtà delle cose e della vita ma ci modifica la percezione del nostro andare


 
"Se partissimo dal presupposto che siamo tutti folli, questo ci aiuterebbe a comprenderci gli uni con gli altrie risolverebbe molti enigmi" (Mark Twain) ...Con la giusta distanza emotiva e lo scorrere del tempo su emozioni spesso contrastanti, mi accorgo che oggi osservo con lucidità ogni evento, distinguendo cosa è stato e cosa no.Siamo fatti di carne e di pulsioni feroci che da sempre ci alterano il senso profondo della realtà, scendendo sulle nostre presunte ragioni e su ogni torto che pensiamo di aver subito o di aver fatto.Ne siamo talmente convinti e coinvolti, qualche volta travolti, da non accorgerci di non sapere mai distinguere tra ciò che è e ciò che noi pensiamo sia stato.Ma poi il tempo passa, le stagioni si scambiano l'una con l'altra e ogni evento che in qualche modo ci ha ferito dentro viene spogliato da tutte le emozioni ancora a fior di pelle che ci portavamo addosso lasciandoci dei ricordi, belli o brutti che siano, non importa.Appartengono a noi, fanno parte di una storia, unica tra le tant e colorano i nostri pensieri restando impressi nella nostra pelle a memoria di un tempo che non è mai stato inutile e vuoto come lo potevano pensare in quei giorni.Non cambia la realtà delle cose e della vita ma ci modifica la percezione del nostro andare e, soprattutto, è il momento in cui ci rendiamo conto che quei ricordi li possiamo prendere tra le mani e rigirarli come meglio crediamo senza che ci brucino le dita e facciano ancora male.