Note a margine

Negli anni scorsi capitava in primavera e alla fine dell'estate. Adesso, circa una volta al mese vado in calore. Come i cani


 Da qualche anno mi sta capitando una cosa strana che negli anni passati si presentava solo in primavera e verso la fine dell'estate e succede più o meno una volta al mese; vado in calore!Si, si, vado in calore. Come i cani. ^_^E quando succede gli ormomi si accendono impazziti come mille luci colorate rimbalzando da tutte le parti che per fermarli un momento e ragionarci assieme con calma non è una cosa semplice.Mi hanno sempre detto che con il passare degli anni fosse una cosa normale la diminuzione della libido, che "l'appetito" e le normali pulsioni si sarebbero attenuate un pochetto, si sarebbe raggiunta una specie di serena tranquillità, e si avrebbe navigato in una sorta di placido mare senza grandi onde e alte maree.Un tranquillo laghetto di montagna, insomma.Ed invece?Niente di più falso, balle!Non è vero, per me più passa il tempo e più il mare si agita di enormi onde che si rovesciano poderose e prepotenti sugli scogli.Altro che un tranquillo e sonnacchioso laghetto di montagna, sono perennemente in alto mare, una tempesta dietro l'altra, mi sento vigoroso come un ragazzo di ventanni con la forza e l'energia di un toro da corrida a cui se sventolano davanti agli occhi un drappo rosso sangue va fuori di testa.Che sia normale andare in calore a metà dei cinquantanni?A me succede e come se succede, e quando succede c'è poco da fare, faccio anch'io come faceva Celentano in un film di tanti anni fa che risolveva il problema tagliando montagne di legna.Ecco, anch'io come lui mi sono messo a fare i lavori più pesanti.In dieci giorni ho arato e fresato un bel pezzo di terreno, tagliato montagne di alberi e lavorato duro sull'orto fino a consumarmi.Alla fine, è servito?Assolutamente no ma perlomeno adesso ho un orto con la terra già pronta e preparata da Dio, ho un'enorme e splendido giardino tirato a nuovo con l'erba e gli arbusti tagliati che è una vera meraviglia!Qualcuno potrebbe anche sorridere ma non sarebbe mica una bella cosa eh, ridere di un povero Cristo che dopo i cinquantanni è soppraffatto da pulsioni che dovrebbero appartenere solo ai suoi ricordi di trentanni fa.Che dire, solo che c'è poco da fare o da dire e anche poco ridere, è un bel problema.Vado spesso in calore.Come i cani.Bau Bau!