Note a margine

La Ragazza Occidentale


 "Con lei bisogna stare attentiè una ragazza dei nostri tempifisicamente, completamenteLei non ha mai spalle al muroe quel che vuole lo dice chiarofisicamente, completamente"(The King)...Qualche giorno fa, tornando a casa in treno da una riunione a Milano, ho riascoltato un vecchio pezzo e un sottile ricordo si è ripresentato.Non è la prima volta che ascoltando le parole di questa canzone mi capita di pensare a lei, alla "Ragazza Occidentale" conosciuta un giorno di molto tempo fa.Mi ricordo l'ultima volta che l'ho vista, quanto tempo è passato?Tanto.Qualche volta mi sono chiesto come potesse esser stata da ragazzinaPensandoci, ho sempre avuto un'immagine chiara e precisa e ogni volta che ci penso mi viene da sorridere.Se la mia idea è vera o no poco importa, anche se non lo so con certezza non credo di andare troppo distante dalla realtà.Me la sono sempre immaginata la domenica pomeriggio, prima di andare a ballare in discoteca con le amiche, distesa sul letto a tirarsi su la cerniera dei jeans, così stretti che di chiudersi non ne volevano sapere e lei che per farceli entrare si aiutava con una pinza.La vedo uscire di casa con le scarpe dai tacchi vertiginosi ben nascoste nella borsetta per non farle scoprirle ai suoi genitori e indossarle appena girato l'angolo, lontana dagli occhi severi di sua madre e di suo padre.Mi piace poterla pensarle e immaginarla cosi, qualche decennio fa, stretta nei suoi 15/16 anni, in giorni troppo brevi per starsene lì a casa ad aspettare che arrivasse il principe azzurro e la portasse via e troppo veloci per non correre di qua e di là.Fosse adesso, sono sicuro che quella ragazzina così irriverente e impertinente farebbe andar via di testa mio figlio.Sisisi, conoscendolo, sono sicuro che lei lo porterebbe sull'orlo del delirio e della dipendenza in un battibaleno e lui, polentone, ci si farebbe portare, altrochè! Di questo ci scommetto e son disposto anche a metterci la mano sul fuoco.Negli anni, la "Ragazza Occidentale" è cresciuta e quando l'ho conosciuta io era già grande e aveva fatto già un bel pezzo di vita, attraversando il mare grosso e la tempesta, il vento leggero che scompiglia i capelli e il tempo sereno dei primi giorni di aprile, approdando a porti a volte tranquilli, a volte più difficili.L'ultima volta che ci siamo visti è stato molto tempo fa(quanto tempo è passato? ...)In quei giorni, le cose non le andavano granché bene, era triste e infeliceDa allora, non l'ho più vista in giro e non ho più avuto notizie di lei.Ho pensato che forse poteva essersi trasferita in qualche altra città fino al giorno di un paio di anni fa in cui l'ho intravista seduta in un bar dalle mie parti assieme ad altre persone.Non sembrava cambiata, gli stessi occhi affilati, la stessa bocca, aveva addosso lo stesso sguardo in perenne attesa di qualche cosa che non è ancora arrivato, sempre pronta a buttarsi a testa bassa nelle novità per poi, con la stessa rapidità, stancarsi presto e mollare tutto appena fiutava da lontano l'odore della noia e della ripetitività.Spero adesso lei stia bene e che le cose le stiano andando meglio.
 La Ragazza Occidentale(Facchinetti - Negrini)