Note a margine

La grappa del mio amico Gino non mente mai


"Sogno che la genteattraversi il mare per la voglia di viaggiare non per fame o per scappare via,siamo vivi adesso e il traguardo non è l'aldilà"The KingLe storie si raccontano piano, con calma e senza avere troppa fretta.Qualcuna te l'ho già raccontata, qualcun'altra, se avrai voglia e pazienza, te la racconterò.Ma stasera piove, il cielo è un telo nero e io ho voglia di sedermi sulla poltrona nuova, mettermi vicino la stufa e ascoltare il rumore della pioggia.E' diverso ogni volta, se il vento arriva da ponente, l'acqua viene giù, batte sui vetri e poi se ne va senza che me ne accorga.Se invece arriva da levante si rovescia pazza sul tetto del porticato e dal rumore che fa è come se qualcuno stesse staccando rabbiosamente a morsi pezzi di cielo.Stasera invece il vento è solo un filo sottile, sento a sento l'acqua battere sui vetri, leggera e fina che è un piacere stare qui ad ascoltarla.Ho voglia di accendermi il sigaro che mi ha regalato Massimo un paio di giorni fa per festeggiare l'arrivo della terza figlia e di partire con il libro che da più di due mesi sta sopra il comodino facendomi continuamente l'occhiolino e pretendendo anche lui un po' di attenzione.Ho deciso che gli lascerò una trentina di pagine per agganciarmi altrimenti lo mollo, ritorno qui e ci raccontiamo una storia.Ci pensavo in questi giorni, io non posso cambiare il mio passato, nè tu puoi cambiare il tuo.Possiamo guardarlo dritto negli occhi e dargli il posto che più ci piace, che ne risalti i contorni, se ne siamo fieri, oppure possiamo metterlo dentro una scatola di scarpe, riporlo in un cassetto e per una quindicina d'anni non pensarci più.Puoi farne tutto ciò che vuoi ma il passato non lo puoi cambiare.Sta a te decidere.Io non ho nessuna verità in tasca da rivelarti e non ho nessuna intenzione di dartene una.La mia poi, non varrebbe un centesimo di più della tua. Non è compito mio e non è compito tuo tentare di rivelarla a me, ognuno fa i conti con le proprie.Noi possiamo solo ascoltarci a vicenda, raccontarci delle storie e farci un po' di compagnia.Di storie ne ho fin che vuoi, alcune ti farebbero accapponare la pelle per giorni interi, non ci crederesti mai e scapperesti da qui a gambe levate per non tornare più.Ti confesso, quando ci ripenso, faccio anch'io fatica a crederci e mi chiedo seriamente se siano successe davvero o se invece me le sono solo immaginate.Ma poi le ritrovo sparpagliate nei posti più impensabili della mia casa e mi accorgo che sono vere, sono tutte vere.E' solo che spesso mi dimentico dove le ho messe.Io ti racconterò una storia e tu ne racconterai una a me, è così che si fa, una te e una me finchè finisce il sigaro e il bicchiere che abbiamo vicino.Io mi tengo vicino un bicchiere di grappa del mio amico Gino che a ottantanni suonati si sveglia ancora alle sei per andare sui campi, distilla la sua grappa trattandola come fosse una figlia ed è una meraviglia, quando ne butti giù un sorso ti fa venir voglia di raccontarti anche se non vuoi.A te piace la grappa, vero?Ti deve piacere per forza sennò che ci stiamo a fare qui?Te lo dico in tutta sincerità, con un sorso della grappa di Gino le storie vengono fuori da sole e perfino i nodi che a volte le trattengono si sciolgono magicamente e la lingua scivola veloce che è un piacere.Alla fine, siamo tutti qui dentro solo per raccontarci delle storie, non credi?
 ...Santana Feat. EverlastPut Your Lights On