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Note a margine

A volte di vince, a volte si perde ma la lotta è sempre impari

 

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In meglio? Sinceramente non lo so. In peggio? Non ne ho la minima idea.

Post n°824 pubblicato il 17 Giugno 2021 da Web_London


Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere,
ma quella che si adatta meglio al cambiamento


(Charles Darwin)

...

17 Giugno 2021

Oggi è successo qualcosa che mi ha fatto riflettere.
Stamattina sono stato invitato ad una riunione in cui si parlava di bilanci e di costi.
Ad un certo punto gli animi si sono accesi e un collega si è rivolto ad un altro con una durezza improvvisa.
"Ma io non ho detto questo, non è nel mio carattere usare quel linguaggio" ha cercato di difendersi il collega attaccato.
La risposta di rimando è stata immediata:"Ma tu, negli anni hai cambiato il tuo carattere"
Silenzio, un momento di pesante silenzio a cui non assistevo da un po' di tempo.
Non è durato molto ma quel tanto che è bastato a far calare una cappa pesante all'interno del gruppo.
Ho guardato chi avevo davanti a me e ho trovato la mia stessa incredulità, un attacco così diretto è raro e ci ha lasciato tutti sbigottiti.
La riunione è poi continuata e mezzora dopo è finita rivivendo in corridoio fino a pochi minuti.

A me sta cosa qui ha fatto riflettere.
Mi sono chiesto se davvero negli anni possiamo cambiare così tanto da diventare una persona completamente diversa da quella che eravamo fino a pochi anni prima.
Può succedere che cambiamo in modo così radicale e profondo fino a non riconoscerci più oppure c'è sempre una parte di noi che rimane fedele a quello che siamo sempre stati?

Io penso che si, possiamo cambiare, se in meglio o se in peggio non importa, non è questo il punto dell questione.
Il nocciolo è la capacità del cambiamento.
Gli eventi, la vita, il nostro percorso ci fanno cambiare continuamente.
A volte possono essere piccoli cambiamenti, qualche opinione, a volte diventano più profondi e intaccano le nostre credenze su ciò che pensiamo e su ciò in cui crediamo.
Più difficilmente i cambiamenti possono scardinare i nostri valori, penso che potrebbe succedere solo se vivessimo delle esperienze così forti da far vacillare i nostri punti cardinali su cui ci siamo sempre orientati e che sono stati la nostra guida fino a un attimo prima.
Molto raramente, ma penso possa capitare anche questo, il cambiamento potrebbe avvenire alle radici, nel più profondo luogo di noi stessi, nella nostra identità.
E' difficile, quasi impossibile ma credo che in rarissimi casi possa  succedere anche questo.
Mi è capitato solo una volta di conoscere qualcuno che abbia avuto un cambiamento così importante e profondo e per me è stato come trovarsi davanti una persona completamente diversa da quella che conoscevo.

Ci sono poi i finti cambiamenti, fatti perlopiù per opportunismo e per dare agli altri una nuova immagine di noi stessi ma che non vanno intaccare di un millimetro la nostra versione originale.
A me fanno ridere, alla fine si diventa la parodia di se stessi e poi si incazzano pure se li prendi per il culo.
Ma per piacere, cambiamenti al volo in base alla moda del momento oppure a quell'immagine che ci piace tanto e che vorremmo che gli altri vedessero in noi durano poco, in genere fino a quando non ci si stanca e non ci si sta più dentro oppure  non si raggiungono i risultati sperati nella nuova versione di noi stessi.
Oppure fino a quando non si trova un altro modello più intrigante a cui assomigliare e allora, altra giravolta.
C'è un mio amico che pensando di fare più colpo sulle donne si era messo in testa di diventare (e comportarsi di conseguenza) come un vero duro, uno di quegli uomini che non devono chiedere mai, come la pubblicità del dopobarba per capirci.

E' durata una settimana, faceva il duro ma era talmente idiota che già con la prima donna che gli ha dato un appuntamento è stato liquidato dopo mezzora.
In verità, la giovane donzella aveva capito subito di trovarsi di fronte a un vero "fake" e l'ha scaricato in modo molto colorito tanto da farlo scappare con la coda tra le gambe.
Idiota lui, sveglia lei che ha capito al volo chi aveva di fronte.
Di esempi così ne potrei raccontare un paio che mi hanno visto spettatore inconsapevole e anche molto divertito.
Eh, ci vuole altro per cambiare, altro che scimmiottare un comportamento che si è visto al cinema o indossare una maschera che ci piace, la maggior parte delle volte è un percorso lento, faticoso e non poco doloroso che spesso porta a confrontarci con noi stessi e con quello che sta avvenendo dentro di noi.
E poi, che siamo cambiati mica lo decidiamo da soli, troppo facile, del vero cambiamento se ne devono accorgere gli altri.

Ma poi, mi chiedo, perchè si cambia o si dovrebbe cambiare?
Io credo che semplicemente non si possa fare a meno di farlo, succede in continuazione, niente resta mai uguale a prima.
Sarebbe strano e soprattutto triste se non fosse così, nemmeno un pezzo di ferro se lasciato lì rimane uguale a se stesso per sempre.
Poi, secondo me, ci sono anche i cambiamenti più importanti, quelli di "taglia grossa".
Una forte reazione ad un evento che ci capita addosso e che ci sbatte a terra, per istinto di sopravvivenza, a volte anche per amore.
Spesso si cambia dopo una malattia oppure davanti alla una perdita di una persona cara e in questi casi il cambiamento è completo, uno spostamento radicale della scala dei valori e delle priorità
Nella mia vita ho assistito a cambiamenti lenti e mai improvvisi e veloci,.
Soprattutto dettati da un senso di ineduatezza nel vivere, a volte dopo un colpo della vita che ti mette alle corde o ti sbatte fuori dal ring.

Capita spesso che i cambiamenti siano naturali nell'evoluzione di una persona; una nuova compagnia di amici, un nuovo lavoro e qualche buon libro portano spesso a espandere la percezione di sé e aprire porte fino a poco tempo prima chiuse e sconosciute alimentando il fuoco di nuovi orizzonti.

Io credo sia impossibile non cambiare, nulla resta mai sempre se stesso di fronte allo scorrere del tempo e alle esperienze della vita.
Cambiamo tutti anche chi dice che la sua vita è noiosa e non gli succede mai nulla.
E' un po' come la comunicazione, si comunica sempre anche se si sta zitti e immobili, non si può non comunicare
E così, nello stesso identico modo, non si può non cambiare.
Si cambia sempre.

In meglio? Sinceramente non lo so.
In peggio? Non ne ho la minima idea.
L'unica cosa che so è che succede, si cambia e poi ad ognuno la libertà di farlo come e meglio gli piace.

Se chi a cinquant'anni vede il mondo
così come lo vedeva quando ne aveva venti
ha sprecato trent'anni della sua vita.

(Muhammad Ali)

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Commenti al Post:
Estelle_k
Estelle_k il 17/06/21 alle 14:16 via WEB
Da una certa età in poi non si cambia più mio caro...cambiano solo i comportamenti laddove la radice resta la stessa. Che poi la vogliamo raccontare a noi stessi o agli altri, oppure no, è altra faccenda. In meglio o in peggio è soggettivo. In genere dopo i 50 si peggiora..( rido).
 
nadiaemanu
nadiaemanu il 17/06/21 alle 15:26 via WEB
Rifletto e poi rispondo... :-) Comunque Mr. M. Ali aveva proprio ragione :-)
 
lisa.dagli_occhi_blu
lisa.dagli_occhi_blu il 18/06/21 alle 15:02 via WEB
Non si può non cambiare. Cambia il nostro corpo, cambia il nostro viso, cambia la nostra percezione del mondo. Forse il cuore ce lo portiamo dietro negli anni quasi intatto, ma capita che incontri giusti o incontri sbagliati facciano cambiare un po’ anche lui. Ma rimane comunque la nostra impronta, lo zoccolo duro della nostra vita. Poi, tanto per cantare un po’… aggiungerei che “gli uomini non cambiano” con il bellissimo finale che conosciamo penso tutti… :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Mat il 18/06/21 alle 16:05 via WEB
Succede...e concordo con il grande Cassius.
 
nadiaemanu
nadiaemanu il 18/06/21 alle 17:30 via WEB
Si cambia alle volte per Amore, per Amicizia. Si cambia per dolore, per delle perdite importanti. Si cambia quando ti piomba addosso l'incognita di una malattia... Si cambia quando ci si accorge che chi ti sta' accanto è cambiato, vuoi perché anche quella persona ha avuto delle sofferenze grandi e tu, non sei riuscito nonostante tutto il tuo impegno ad alleviargli il dolore... La sofferenza... Si cambia quando credi nell'amicizia quella vera, e scopri che dell'altra parte, viene usata, a seconda del bisogno... Si cambia quando credevi in persone che poi si sono rivelate altro... Quando si cambia (almeno per me funziona così) ti ostini e ti aggrappi alle priorità che ti sei dato, o che ti hanno inculcato, anche se dentro te dubiti, fortemente, che siano importanti. Quando si cambia, non cambi radicale (almeno per me) ma fai degli aggiustamenti, impari a diventare un po "egoista", inizi a dire quei NO che alle volte ti salvano, salvaguardando la tua salute mentale! Buon fine settimana Mr. London Ps. Avevo scritto prima un commento lungo... ma nel copiarlo mi si è cancellato... Avrei pianto, prendi questo :-)
 
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