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La Cortigiana di "Estelle_k"

Post n°219 pubblicato il 20 Aprile 2016 da Web_London

Ieri sera ero al telefono con un amico
"Ti è arrivata la mail della Betty?" mi chiede
"Si"
"Io ci vado, ci vieni anche tu?
"
"Penso di si, non le ho ancora dato conferma"
Continuiamo a parlare un po' e qualche minuto dopo gli chiedo:
"Senti qua, hai voglia di mandarmi un tuo testo che ti pubblico nel Blog?"
"Si, ma dammi un po' di tempo"
"Tutto quello che ti serve"
"Potrei mandarti un pezzo erotico che sto scrivendo, che ne dici?"
(Un pezzo erotico? ... scritto da un uomo? .... Alla grande! Si si!...)

E cosi, stamattina mentre andavo al lavoro e ripensando a quella telefonata e a sta cosa del "pezzo erotico", mi è venuto in mente il testo inviato da Estelle_K un paio di giorni fa.

Estelle_K la conosco poco, non è da molto che ho scoperto il suo Blog
Ci visitiamo, qualche volta ci commentiamo ma è una conoscenza molto recente
Nel suo blog di luci che scendono ai lati e che ogni mi fanno diventar cieco, ho sempre notato che ha la grande capacità di trovare sempre il pezzo musicale perfetto con cui poter leggere quello che scrive

E sta canaglia ne trova sempre di così notevoli da farci una playlist di tutto rispetto! ... ^_^

Per oggi questo Blog è suo.

Ola


...

La Cortigiana
di Estelle_k

 

Una piccola premessa desidero farla dicendo che la proposta di Web l'ho molto apprezzata ed accolta con sorpresa; l'idea di creare un salotto "allargato" in quest'ambiente la considero illuminante e stimolante, quindi ringrazio innanzitutto il padrone di casa per aver sbirciato il mio blog e ritenuto di estendere anche a me l'invito.

 



VERONICA FRANCO (1546-1591)


Cortigiana e poetessa veneziana del XVI secolo, periodo storico in cui la Serenissima era alle prese in una feroce lotta contro i Turchi per predominio e l'egemonia territoriale delle coste mediterranee.

Nacque da famiglia di cittadini "originari" e fu educata, suo malgrado, al mestiere di "cortigina onesta" dalla madre che a suo tempo lo esercitava. Ma ad una donna dell'epoca con un matrimonio naufragato alle spalle in una società tanto ricca quanto socialmente spietata nei confronti delle donne, l'opportunità era di certo la più vantaggiosa. Grazie allo status di cortigiana Veronica ricevette un'istruzione degna e al pari di quella di un uomo, aveva ad esempio libero accesso alle biblioteche pubbliche che erano invece proibite per legge alle donne. Donna di piacere, ma di altissimo livello, la Franco seppe legarsi sempre ad uomini potenti e ai più colti del suo tempo, intessendo con loro legami non solo carnali, ma anche letterari, artistici e filosofici. Ebbe persino una breve liason con il re Enrico III di Valois di Francia. A partire dal 1570 entrò a far parte di uno dei circoli letterari più famosi a Venezia, partecipando a discussioni , facendo donazioni e curando antologie di poesia.

Nel 1575 durante l'epidemia di peste fu costretta a lasciare Venezia e nel 1577 al suo ritorno dovette affrontare un processo indetto dalla Santa Inquisizione con l'accusa di stregoneria (comuni per le cortigiane dell'epoca). Si salvò solo grazie ai legami con la nobiltà veneziana. Dopo questo avvenimento si sà ben poco di lei.

Quando morì nel 1591 la sua vita era ormai molto più modesta e meno appariscente, si dedicava alla cura dei nipoti e alla difesa delle condizioni della donna.

La sua vita è raccontata in chiave più romantica e patinata in una bellissima pellicola del 1998 "Padrona del suo destino", tratto dal libro di Margareth Rosenthal The Honest Courtesan.

 


Eccovi un piccolo assaggio del film...

Alla prossima ... ^__^

Estelle


...

Il Blog di Estelle_k è

INFINITY


 

 

 

 

 

 
Rispondi al commento:
Estelle_k
Estelle_k il 21/04/16 alle 01:08 via WEB
Lieta che abbia esternato il Suo parere in materia. Ma č palese che sia il post che i commenti vertono su ben altro argomento rilevante ovvero il livello di istruzione della donna e la possibilitā di accedere ad esso in un determinato periodo storico e aldilā delle scelte di vita. Si poneva l'accento su questo a prescindere dalla scelta del mestiere e dall'arte, passata e presente. La discriminazione č ben altro, come un pensiero di parte vedendo il moralismo dove non c'č. Grazie per il Suo intervento, č stato illuminante risponderLe.
 
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