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"Ipazia di Alessandria" di Estelle_k

Post n°245 pubblicato il 07 Maggio 2016 da Web_London

 

In questo fine settimana, Estelle_k arriva con un'altra bella storia di donne

Dopo la cortigiana Veronica Franco, Estelle_k  ci racconta oggi la storia di un'altra donna interessante, Ipazia di Alessandria
Ormai in questo Blog sta diventando ufficialmente la "scovatrice" di storie di donne del passato,
forse poco conosciute ma che nel tempo hanno lasciato delle tracce di sè nella letteratura, nelle arti, nelle scienze.
Benone, mi piace sta cosa!

Quindi ... evvai con la storia di Ipazia di Alessandria!

A lei oggi il Blog
Ola

....

Ipazia di Alessandria
di Estelle_k



 

"Se mi faccio comprare non sono più libera, e non potrò più studiare.
E' così che funziona una mente libera"

(Ipazia - Vita e sogni di una scienziata del IV secolo)


Ipazia nacque intorno al 370 d.c. ad Alessandria d'Egitto.
Figlia di Teone noto studioso e maestro scientifico che deteneva una cattedra presso il Museo di Alessandria, venne avviata dal padre allo studio della matematica, geometria e astronomia.

Oltre a questo si dedicò personalmente anche alla filosofia vera e propria relativa a pensatori come Platone e Aristotele. Già nel 393 succedette al padre nell'insegnamento.

Ipazia era anche nota per la sua bellezza ma nonostante un considerevole numero di offerte, lei non si sposò mai, preferendo una vita di donna libera, dedita agli studi e alla divulgazione della conoscenza.
(Questo grazie anche al consenso del padre che rispettava profondamente la sua natura intellettuale).

La caratteristica principale di Ipazia fu la generosità con cui tramandava pubblicamente il suo sapere, tanto che divenne un'autorità e punto indiscusso di riferimento culturale nello scenario dell'epoca.
Era una donna profondamente rispettata per la sua saggezza, bene amata dal popolo perchè ben propensa ad elargire ciò che conosceva e bene in vista da molte autorità cittadine perchè erano anche suoi allievi.

Filosofa e scienziata, scopritrice e studiosa, Ipazia riusci ad ottenere un forte peso politico e culturale in un'epoca in cui le donne non avevano la possibilità di distinguersi nella scienza.
Ma Ipazia era anche figlia dei suoi tempi e la società dell'epoca stava vivendo profondi cambiamenti con un importante e radicale avvento.
Quello del Cristianesimo.

Di fatto, la fama contemporanea di Ipazia è dovuta soprattutto alla sua tragica morta avvenuta nel 415 d.c. per opera del vescovo Cirillo.
Una sera le fu teso un agguato da parte di un gruppo di fanatici cristiani, chiamati parabolani, trascinata in un luogo fuori dalla città e portata a morte.
(Evito di cuore in questo frangente...di citarvi i dettagli cruenti e abominevoli).

E senza voler troppo addentrarsi anche nel puro fatto di cronaca rischiando di dare giudizi di parte, diciamo che la nascente religione cristiana a differenza di quella grecoromana e di quella egizia, non rendeva pensabile ed accettabile una donna con le prerogative di Ipazia; libera di sè, non subordinata a partiti o fazioni, sapiente, parlante ed ascoltata in luoghi pubblici, dotata di una parola autorevole sia per donne che per uomini.

Visse in un contesto storico di scontri causati dall'avvento di una religione potente ma che aveva anche bisogno di forti appoggi politici.
Non c'era spazio per il libero pensiero che concepiva tutti come fratelli sotto un'unica religione, quella del Sapere.
Per il suo martirio il vescovo Cirillo fu dichiarato degno del processo di santità.

Ancora oggi Ipazia è l'emblema della libertà di pensiero scientifico e dell'indipendenza ed emancipazione della donna contro il buio della mente rappresentato dalle religioni cosidette "rivelate"

...

Nel film "Agorà" del 2009 del regista Alejandro Amenàbar
viene raccontata la sua storia.


...

 

Il Blog di Estelle_k è:

INFINITY

 

 
Rispondi al commento:
Estelle_k
Estelle_k il 09/05/16 alle 16:17 via WEB
E indubbiamente...Ipazia lo era affascinante, eccome:). Grazie a te per i diversi passaggi e l'attenzione, buon proseguo :)
 
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