WEB POETICA

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game reload Cap 14


Cap 14Molti “perché” pongo ai tramonti giunti nel turchese, ed, ogni giorno di più, divento scettica e agnostica. Non ho capito cosa dovrei pagare in questo mondo ingiusto, dove non navighiamo nelle stesse acque e non abbiamo gli stessi strumenti. Io navigo con una barca di carta tra sofisticati scafi, faccio fatica nella tempesta e mi irrita la nebbia, ma .. molti … nuotano e annegano nel mare - Radovicka-Dubbi e certezze, contrapposizione atavica messa a tacere dal solo dogma. Consci della infinità stupidità degli uomini, i non-umani ne avevano congegnati tanti, intessendoli negli usi delle popolazioni che man mano asservivano.La gigantesca Anunnaki, lasciata l’orbita nascosta dalla luna, si preparava a lanciarne l’ultimo: nell’estremo tentativo di racimolare le ‘matrici di luce’ ancora ‘sopite’.Nei passati diluvi non c’erano stati contrattempi, tutto aveva funzionato perfettamente. Si era ricominciato daccapo, trapiantando i ‘prescelti’ nelle terre asciutte ed insegnandogli ad adorare! Ma stavolta era diverso, pur padroni della materia, i non-umani vedevanol’onda coscienziale, l’invincibile tzunami animico inondare l’arido cuore umanoe contrastare: - l’arrivo del preconfezionato ‘giudizio universale’.-Gli spettro-ologrammi preparati per il ‘finale’ venivano disturbati dalle vibrazioni che il cerchio, sulla starship pirata, emetteva in crescendo. Le scenografie ed i personaggi delle passate tragedie: “la ‘fine del mondo’, si ammucchiavano una sull’altra rendendo il tutto una tragicomica ... poco tragica ma molto comica: “Zeus saettava con Ra, Budda  continuava a mangiare mentre dee  e dei  Mu dibattevano ferocemente con gli Atlantidei; l’ologramma era nel panico e si materializzava un dilemma: "A chi è stata assegnata la parte del protagonista?"Era ora, i pirati e le corsare stellari dovevano tornare all’esperimento, trovare l’accesso al mistero, al buco nero, ed impedire l’intervento del Sistema-Male.Tutto sarebbe naufragato se il sommo, e la somma, tra gli dei  ‘il Nibiru spietato'  fuoriusciva dall’antro.Ciascuno, sulla terra, doveva oramai fare il suo corso, la rinascita è interna, personale!   Chi aspetta ‘dall’alto’ un miracolo non può che auto-negarsi l’unica forza capace di compierlo: Se stesso!  -Joule-14.1L'essere se stesso completa un mosaico di vite ove chi attese dall'alto non fu che un piccolo frammento nel giro del mondo...che inconsciamente seppe di aver tal forza.. ma non chiuse il cerchio.  -Occhi digattaUn’ultima raffica di versi, poesia dall’Anima concentrata:" Vivo su questa pianeta, in cui ‘RA è diventato Aton … mitica placenta fertile dell’universo ..del sole, della luna, di venere e l’arcano Sirio… Vivo come un estranea, come se niente mi appartenesse. Soltanto vago, non come  sognatrice, ne svogliatamente - sento soltanto tristezza e dolore-. Amo le nuvole perché si trasformano in pioggia nei miei occhi e mi sento  per un po’ libera. Amo il silenzio e lo abbraccio come un cipresso che stringe la sua lapide, fedele a quel marmo su cui, con le sue fronde spezzate, scrive geroglifici sull’ epitaffio. Guardo i tramonti, mentre il sole si spegne dentro di me e quel viola e argento si mischiano aspettando l’oscurità. Appare la Luna, anche se pallida, mi ha guardata a lungo e poi, come una ladra, mi ha rubato i pensieri prima che io le parlassi… Sotto questo cielo anch’ io sussurravo, ma Lei inganna, sembra mi segua, ma è fedele al suo Sole. Osservo le stelle, sono miliardi,… la stella polare abbraccia la croce del Sud… il turbinio delle stelle disegnano l’occhio divino … il ciclone cosmologico.. polverizza l’ ordine tra la vita e la morte… Si, muoiono troppo.. tra terra e mare.. mi perdo in questo cosmo complicato da contrasti ed anomalie, ed io un Anima errante, convinta che ci sarà un feeling di continuità, forse fuori dalla mente terrestre, ... io mi sento fuori dalla tua vista.". -RadovickaPoi la nave stellare diresse verso il misterioso volto su marte.