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webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game reload Cap16.3


Cap 16.3E mentre Dafne rifletteva, i suoi occhi grigi ritornarono all'originario colore. Idee fatte forme, Jotckw 68 continuava ad assorbire i pensieri, profondi, che quella notte riecheggiavano nella navicella.  “Sara' stata  mica la Pizza con le formiche??"- si chiese ironicamente, poi  sopravvenne il ricordo di quell' Amore che superava la forte amicizia creatasi tra tutti i Navigatori."Condividere è annullarsi per rinascere in nuova forma" -pensò mentre passava lo sguardo ad ognuno dei suoi cari amici, li baciò virtualmente...e si addormentò, stringendo forte il suo cuscino.Ed ecco, presa da Morfeo.. inizio' a sognare: Formiche, e formiche un esercito. Piu' esse marciavano, più diventavano piccole, minuscole, indefinibili. Particelle, atomi, neutroni, neutrini...fino dentro al nucleo... lì. una risposta. Un universo nell'Universo. Noi tutti fatti di pura Energia, siamo influenzati ed influenzabili dalle Vicende esterne, siano esse positive o negative. Vibrazioni di pura essenza.. che dall'interno.. esplodono per assimilare Nozioni cognitive Esterne, per poi implodere dentro Noi.. ed arricchirci l'IO.. nella sua interezza. Microcosmo e macrocosmo insieme.. e la logica della scienza, non poteva attecchire.   – Dafne -Maja invece quella notte sognò..loro; fu un sogno vivido come mai avuto prima; Si svegliò in un bagno di sudore, soprafatta, quasi tramortita da tanti rumori e colori  che sembravano avvolgerle l'Anima... “Erano ignudi, o quasi, con lo sguardo vuoto nei grandi occhi scuri, come bambini esterrefatti di vederci...”   raccontava a Rado anche lei già sveglia: “Vivevano in tribù primitive e mugolando comunicavano quasi mimando le loro ragioni. Intorno la natura selvaggia...una foresta ed una grande montagna sacra che fumava già da tempo; era il luogo dove si inginocchiavano nelle ore precise del tramonto ed dell'alba dei due soli... D'improvviso apparvero loro, uscendo da una feritoia della Montagna Sacra:….. erano lividi, glabri e non emettevano alcun suono da quelle che forse erano bocche appena accennate... Apparivano semitrasparenti ed erano i capi, si capiva dallo scettro e dall’autorità con cui fissavano dall'alto gli uomini-scimmia... Noi volevamo aiutare questi ultimi, gridadogli  che non era vero niente, che non erano dio, poichè ricordavamo che nelle nostre vite precedenti, millenarie  eragià  avvenuto ... uguale....Invece bastò un loro sguardo perchè gli indigeni si voltassero contro, pronti ad aggredirci... Gli alieni presentivano il grave pericolo che avrebbero corso nel caso la Coscienza avesse messo piede anche su quel pianeta con 2 soli... Riuscimmo in parte a comunicare che eravamo lì ..come un ritorno al nostro remoto passato ...- nei sogni tutto è possibile per le Anime Coscienti-...e per un attimo sembrò che avessero inteso le nostre vere intenzioni, ma con lo scettro i non-umani lanciarono verso i loro stupiti occhi  delle onde magnetiche  accecanti, fino a ridurli ad ebeti erano di nuovo in possesso  delle loro incoscienti menti..." -NoiVibriamo-Era l'alba cosmica e dopo una doccia ristoratrice anche Maja e Rado raggiunsero gli altri per la colazione.Kata e Dafne stavano ricordando il  viaggio nello spazio che avevano effettuato l’anno prima..  erano due pilote meravigliose.. innovative ed al tempo stesso molto umane.. Nel corso dell’ultima conferenza Europea, Dafne in una  sua riflessione sul futuro del pianeta aveva dichiarato: “Lo spazio è  di tutti e come tale è compito di tutti noi rispettare e a amare il nostro universo”… Aveva successivamente illustrato un progetto che riguardava i ragazzi quasi adolescenti e lo spazio.. Era stata un’idea di Kata, che le era stata lanciata da sua figlia Ornella che le aveva detto: “Mamma perche trattate noi giovani sempre come piccoli, quando poi nella storia i nostri antenati a vent'anni erano già eroi della patria? o geni..o grandi in altri campi..? Si era poi infervorata in una critica:"E poi vi lamentate e ci chiamate mammoni e bamboccioni da grandi.. Perché non dovremmo conoscere lo spazio?.. Quando i figli dei ricchi lo hanno già fatto. Invece a  noi ragazzi che amiamo lo spazio.. non ci danno questa possibilità.. Si sa,.. le passioni  aumentano se le cose si vedono.. si toccano.. se possiamo respirare con loro..  Non mi servono  tutti quei video .. Vorrei conoscere da vicino questo cosmo" Ornella aveva poi fatto sciogliere Kata:  "Ti prego mamma aiutaci…! La preghiera era divenuta progetto e  presentata all’ Agenzia che stranamente accettò.. “Per tutto il nostro equipaggio.. fù un rivincita” stava dicendo Kata emozionata: “.. perchè si aprivano altre vie per cambiare mentalità,rompere l’ordine .. le cose…predestinate” … Dal punto di vista tecnico se ne era occupata la Ricercatrice di Sogni, lei aveva fornito le coordinate… la navetta era stata lanciata nello spazio da un razzo di 58,8 metri che poteva volare ad un altitudine di oltre 25 chilometri separandosi per entrare in assenza di gravità per circa cinque minuti. La cabina  passeggeri era ovviamente munita di numerosi oblò che permettevano d’ ammirare un panorama letteralmente… insolito. Una volta sganciato dal veicolo principale il modulo era tornato sul pianeta a velocita’ rallentata evitando  problemi di surriscaldamento. I ragazzi erano stati accompagnati da Occhi di gatta.. lei aveva un approccio fantastico con i ragazzi, perchè sà raccontare e trasformare storie ambientandole in diverse epoche.. Ora l’equipaggio, tra un biscotto ed un cornetto liofilizzato, stava rivivendo quella tenera avventura.. "Ecco, ci siamo ragazzi..!.. Ci siamo, tra poco si parte..  mentre li sistemava nella navicella….. Alma mia  invece stava preparando l'attrezzatura per il documentario…  quel video, sarebbe servito  poi per raccogliere  fondi per i bambini in difficoltà….Dallo spazio i ragazzi  lanciavano  aquiloni con tantissime scritte di solidarietà e pace nel mondo… .Si comportavano da  grandi e partecipavano con molta curiosità… A Mamma Kata, molto emozionata… le brillavano gli occhi.. li guardava… e  li salutava.. perché le tute e la maschera non permettevano di più… Erano  momenti stupendi… loro sembravano i veri 'Colombo' dello spazio. Dafne e Ricercatrice avevano sistemato le ultime cose.. di carattere erano agiate e preoccupate,però anche loro avevano confermato.. tutto OK!  Pergamena Bianca s'era ritrovata a sostenere il ruolo di animatrice.. la sua natura gioviale, e  quella risata hihihihi e hahahaha piaceva tanto ai ragazzi e li metteva a loro agio….Tutto sembrava perfetto .. " Ragazzi saremo a 120 chilometri di quota. Vedrete la Terra dall'alto, con lo stomaco in gola come se vi trovaste sulle montagne russe.. ma il momento più bello sarà quando galleggierete nello spazio per 5 minuti, con la sensazione straordinaria dell'assenza di gravità". Sembrò una pura follia.. "Allacciate le cinture: si parte"..aveva annunciato Alex……….tutti quanti eravamo, molto ma molti emozionati….!!!!   -Radovicka-Il cuore pulsava e ritmava il tempo che schizzava via veloce. Eppure da lassù le dimensioni erano capovolte, parallele e meridiane ricamavano oceani e montagne in dipinti perduti, aleatorie possibilità. Era cielo, mare, respiro, terra, l'elemento primordiale che fuso in un unico senso riempiva i naviganti d'ebbrezza e adrenalinici spasmi. Mai avrebbero voluto ritornare.. mai sarebbero ritornati se avessero potuto.    -Alma mia-Non erano passati che otto mesi, da allora, quante cose erano cambiate,  il cuore si gonfiò come un biscotto nel latte.....