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webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 18.3 - Il ritorno della Star One


Un finale, il terzo (Cinematograficamente, simpaticamente auto-gratificante), non di grande spessore letterario ma: Esplosivo! Potremmo terminare.. ma, perchè non approfittare delle sue innegabili potenzialità? Volendo sostituiamo allora, al cap 18.3 precedente, il nuovo: Cap 18. 3  - Scenario 3....  - Il ritorno della Star One - l'universo diede la possibilità di emergere in un strano fluttuare, non comprensibile ma di immensa intensità, se il viaggioavesse dato luogo ad un' altro evento .....cosa sarebbe accaduto?   -Occhidigatta-è giunta la fine, l'inizio, la nuova comprensione di se stessi,finalmente liberi di mostrarsi, veri, puri, anime circolariintorno a un mondo perduto e ritrovato..   - Alma Mia-Non più sulla Starship sospesi nel cosmo tra pensiero ed azione, potenza ed atto, ma finalmente .. (con la Star One) in azione sulla terra  senza precludersi, la Potenza del pensiero ed essere.... (con la Star Two) anche avatar lanciati oltre l'immaginabile.  La prima star si ritrovò nell’atmosfera terrestre giusto in tempo per rincorrere un Mega acceleratore di particelle alieno che sorvolava il territorio toscano creando un’ interferenza sul  ricevitore principale dell’ Indipendente Osservatorio toscano. “ Non ho visto il pilota,  non saprei dire se avesse o meno un profilo umano” disse Radovicka – “No” le rispose Dafne  “non era un ‘semplice’ uomo.. era ‘Metal’ pilota e bodyguard del capo dell’alleanza interstellare .. ‘l’imperatore’... di una bellezza straordinaria.. un'altezza di 60 cm e  gli occhi petalo di tulipani…” risero di cuore,  - “Dalle ricerche risulta che si considera un mito… in quello spazio, fra fuoco, frammenti e polvere di stelle in decadimento” .. disse Occhi di gatta“staziona lì con la sua Flotta di militari stellari ed effettua rapidi raid in cerca di arruolamenti” - aggiunse la Pergamena – “‘Metal  è l’unico ad avere il corpo metallico e un cuore  umano…  ed è proprio quello,.. il suo tallone di Achille”  ..Kata precisò....     -Radovicka-  ..continuando a giocare sulla falsa riga della visione che sino al secolo prima gli uomini avevano avuto degli alieni... simili  a tratti ma diversi dai non-umani Alex intanto era riuscito a far partire il trasmettitore, con il dileguarsi della navicella aliena anche l’interferenza era sparita.   -Joule-Per Leon sulla terra.. ricevere la risposta fu come essere baciato dalla donna dei propri sogni.. l'attesa era finita e di colpo il sonno.. la fatica.. la paura vennero scacciate via. Digitava sui tasti del pc.. velocemente, tanto che le dita nemmeno si vedevano.. cercando di attivare non solo un contatto audio ma anche video con la star.. Il messaggio di Alex era là e scorreva a chiare lettere nello schermo:.. STAR ONE CHIAMA TERRA.. SONO ALEX  AMICO MIO.. il cuore batteva impazzito e lacrime di gioia pungevano i suoi occhi chiari.. Non riusciva ad immaginare la fine della vita sul suo pianeta.. Lo spirito che dentro di se lo animava andava oltre il tempo e lo spazio.. lui stesso in quel momento era vita.. era speranza.. era l'istinto a di sopravvivenza che ti istiga a non cedere mai...  -allaRicercadiunSogno-Predisponendosi al mezzo  Alma concordava con Joule sul fatto che ...  'saliva sulla lancia di sbarco alla condizione  di non tornare più sulla terra ’, a missione  conclusa, avrebbero riagganciato il ponte spazio-temporale per oltrepassare il 'Black' … Kata confusa  chiedeva.. “ Se non conoscete ancora la nostra terra, perché limitarvi e rifiutare cosi.. completamente?”… - “ Si ”, aggiungeva Dafne, “anche sulla terra ci sono anime meravigliose…” poi  prendendo posto: “Ogni cosa dipende da noi… è chiaro a noi stessi che siamo diversi.. abbiamo in comune ‘morfema ventre’, ma abbiamo prefissi e suffissi diversi, quindi mai potremo essere uguali”.. .  “ Passo primo... svuotare l’ego” - intervenne di nuovo Kata e traslò: “non vi è alcuna certezza che la Terra sia cava, ne la teoria attuale della Terra piena è esaustiva! L’uomo non è mai arrivato oltre pochi km sotto terra!” .. “ e  qualche centimetro entro l’immenso della  mente” concluse  Rice Sogno sedendole accanto, poi a supporto della metafora proseguì:  “L’ipotesi della Terra cava risale alle tradizioni orali di molte etnìe  che  si tramandano tale convinzione… per esempio …gli  Eschimesi,… Hopi… Maya… Egiziani e Vichinghi, loro possedevano questa consapevolezza… e quel che sempre mi ha affascinata è ‘ da dove provengono queste tradizioni, comuni a popoli vissuti in luoghi così diversi del pianeta?” -“ Non posso dimenticare che durante la spedizione al polo...” stava dicendo  Rado .. “ .. ero in  volo con Noivibriamo … quando abbiamo visto sostituirsi al ghiaccio... terre emerse… uno spettacolo incredibile! Laghi e montagne coperte da alberi…  sembrava rivivere la descrizione dei paesaggi e strani animali simili a mammut fatta da quegli antichi popoli; nonostante ancor oggi se ne  faccia mistero. -“ Eppure l’Angelo del mio romanzo mi hai avvisato, anche lui, con la sua mongolfiera, ha visto dal cielo .. meraviglie.. ma io non gli ho dato retta perchè è piccolo”..  disse Occhi di gatta – “ lui continua ad essere un  ‘profeta’  le rispose Rado e.. “forse tutto ciò che è stato e sarà è ancora racchiuso negli occhi delle madri che non sono tra noi ” aggiunse facendo riemergere lo sguardo chiaro dal fiume di seta e sale …… - No, disse Noivibriamo … stringendola forte a sè: “L’anima della tua mamma, anche se non ne hai mai visto il volto e  conosciuta la bellezza, c’è e ci sarà Sempre! La guardava ora intensamente e: … soltanto dovresti non ... ‘credere’ ma sentire,... ‘sapere’ che Anima è immortale… devi considerarla “viva” . Lei verrà ogni qualvolta tu ne avrai bisogno perchè Fonte Unica delle scintille d’acqua e fuoco che ci rendono vivi, fonte alla quale tornare come particella d’esperienza.                          I led della nave di sbarco trasmettevano l’avviso. ‘Allacciare le cinture’ si avviarono ai posti di aggancio ciascuna ancora in compagnia dei propri pensieri e l’mmagine dei volti cari che tra poco avrebbero rivisto. Alma, nonostante l’altissima pressione della discesa, stava scrivendo.. lei, meditativa,  quello su cui  rifletteva lo fissava sul notes, poi... riletto il foglio ...lo tirava via.  “ Mi chiedo, cosa è la  saggezza? ….Immagino sempre un sentiero da percorrere ed una scarpa, seguita dall’ altra, vagante, nel policentrico.. amorfo, inerte, gigante, asimmetrico ... nostro essere. La vita ci insegna che non è facile penetrare  quella Dicotomia tra il male e il bene. I filosofi ci hanno lasciato l’utopia della linea orizzontale, baciata dai due principi cosmici: il cielo e la terra.. Gli accademici sono ancora alla ricerca, tra la considerazione della linea verticale che biforca il cammino del Aton, la luce della vita.. e l’ Esperienza d’amore, la disarmonia di una Piuma strofinata nell’aria ed una Luna silenziosa al tatto.. Qualche credenza ci illustra la Dea e Dio della divinità Wiccan considerandole non streghe ma cognizioni. Traccio il Pentagramma del Pentacolo disegnato nel cerchio del universo.. Il nostro globo è ovale, il ventre dove si genera la vita, si presenta con meridiani e paralleli e noi distesi siamo preda del suo disequilibrio come in un ‘marsupio graduato’. Funziona cosi, .. saper tenere la capra e il cavolo insieme.. l’uomo diventa cosciente soltanto quando interiorizza,.. la parte inconscia, come codice del Dna  identifica la sua inconsapevolezza; Ora.... se guardandoci dentro.. spogliati dal patrimonio… dagli onori… dai meriti e demeriti dei padri… abbiamo accesso soltanto alla nostra ‘particella di grandezza’, in fondo al nostro cuore possiamo  scoprire .. tra foglie di umiltà,  il frutto della Saggezza…- Radovicka Ci si preparava all'atterraggio... e                                          -J -mentre si avvicinavano il richiamo con il suo pianeta penetrava Sogno nell' anima..non era solo la forza di gravita' che a lui la conduceva..era il ritorno a casa..a cio che l'aveva creata e da cui proveniva. Dentro di se ripete' il mantra che da sempre l'accompagnava e che la rilassava nei momenti di forte emozione......dall'oblo della navicella il pianeta azzurro splendeva piu' bello che mai...i volti dei compagni di viaggio le davano forza e le trasmettevano con la mente la loro vicinanza...questa esperienza l'aveva cambiata..l'aveva resa una persona migliore..ed era anche merito loro che sempre l'avevano sostenuta e incoraggiata..anche quando sentiva la mancanza dei suoi cari..o quando le veniva la claustrofobia,  il senso di vuoto dello spazio nero e la notte la avvolgeva...          -allaRicercadiunSogno- La navicella, si adagio' delicatamente sulla Crosta terrestre:  tutto l'equipaggio, era intento a slacciarsi le cinture di  e  prepararsi per il Lieto incontro con gli Affetti. Chi preparava borsoni, chi invece prendeva giusto il necessario.. solo cioe'  quella Semplice Gioia di farsi abbracciare teneramente  dai propri Cari e dai teneri raggi del Sole. Quel Sole...tante volte osannato... ed ora.. contemplato      -Dafne-sole che lanciava un’ultimo sguardo al boreale emisfero apprestandosi, come d'opra soddisfatto, a morire e scoprirsi migliore, solo l'attimo appresso  risorto, in quello australe. ( Che peccato che i cristiani preferiscano  a quella cosmica  quella di legno e attendino la fine dell’orbita, un'intero ciclo stagionale,   per merarigliarsi all’evento: il ‘miracolo’ del sorgere quotidiano della vita )  pensava              -Joule-