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webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 23 - Il ritorno della Star One


prosieguo cap 23....il megaprof emerso dal fumo del sigaro chiese a Francesca:           " Quella luce, ..quella macchia zebrata dov'era ..precisamente? " Lo sguardo intenso sembrava scrutare l’infinitesimo spazio tra il pensiero e l’idea nascente. Anche il tono era ‘differente’, innaturale...meno grave ...ma  profondo... Si ?!?... come se a parlare non fosse il fondatore dell’I.O. ma il prof  Prometheus. Francesca indicò sul grande schermo il punto dove la luce striata le era sembrato pulsasse...... un suono ... un palpito.. Era una polifonia di voci quella che fuoriusciva ora attraversando la gola e le corde vocali del Megaprof ; il contatto simbiotico di questi con Prometheus era scemato ma mai scomparso durante e dopo l'attraversamento del buco nero assoluto. Ed era la 'loro' voce ..quella del prof, di Maja, Sal, Alma, Sally, Mac che pulsava: ..è il nostro cuore che batte... ..ed il mondo sentiva. I sensori del telescopio erano impazziti per trasmettere la fonte in espansione: come un sorriso orbitante e sonoro  .. ‘ è la stringa contenente la contrazione del distacco’  esclamò  Alex ... ‘ è Pat ’ . - Il musicista, il vicino di Maja che al momento della scissione della Starship  era stato investito dall’urlo 'misterioso’ e scomparso anche dalle menti dell’equipaggio - Solo ora in un crescendo travolgente come nel bolero di Ravel, emergeva, impetuosa dalla memoria, la sua figura il suo essere musica, armonia, ponte ideale tra le due star. Solo pochi istanti primaSal ed AlmaMia  l’avevano raggiunto e rilanciato verso la terra. La gioia prese forma e sostanza dinanzi ad uno sbalordito Megaprof.......Pat in carne ed ossa e con lui il sanguigno ricordo, l’urlo d’amore che nel pentagramma stellare aveva  combattuto la sua personale battaglia e vinto quanto gli si era parato davanti:  .. la disarmonia, l'odio non-umano, l'urlo d'angoscia nel riflesso d'una mentee materializzato in un  quadro!               Alex - Joule - Sal     Colori imbrattati, pennelli squarciati nella tela di un ragno alla contorta ricerca ...... Sbiadite tinte e sfregiati contorni attiravano lo sguardo su quella parete di cielo, composta dalla parte più oscura dell'essere ....  –Miya- e lo scopo era luminescente... ingannare, nuovamente  alimentare l’arsura del potere   riconquistare consistenza  riavere un corpo da utilizzare per raggiungere e sfamarsi d’energia d’Anima. Il misterioso personaggio lo aveva, dal solo occhio, visto ....chiaramente: il non-umano sconfitto puntava ora sulla ‘serpe’ residuale covata nel seno di quella parte del genere umano che aveva ‘sempre’ , nonostante tutto, mantenuto il potere. Questi pochi uomini vedevano nel ‘risveglio’ il frantumarsi  della smania del possesso, la leva che avevano utilizzato, finora con successo, per staccare l’umano dall’essere e renderlo ‘contenitore’ incosciente. Col disintegrarsi del ‘sistema Male’ la quasi totalità delle razze aliene senz’anima era stato spazzato via riscrivendo il presente ed il passato in una sorta di nuovo continuum spazio-temporale. I soli ‘mutaforme’ e gli incorporei esseri di luce ancora vagavano tra gli stratificati universi alla ricerca del seme lasciato nel sistema solare. Dovevano far presto e radicare in quel corpo mortale prima che la potenzialità di germogliare svanisse. Anche Enigma aveva metaforicamente parlato di baudelaire .. dei suoi ‘fiori del male’ e Dafne comprendeva  ora l’importanza ...del suo particolare modo di comunicare...ora che Pat  confermava l’animosità dell’essere Enigma. Era stato strappato dall’altra parte dell’universo dal ‘sistema male’ e rinchiuso in quei due metri e mezzo d’involucro androgeno che lo isolava dall’energia animica. Solo grazie all’opera del pazzoide scienziato, al dissolvimento del ‘sistema’ operato da Maja e Prometheus, aveva potuto risentire la forza, il richiamo d’Anima...     ....  - J -..... e dai meandri di quel Oscurita' una luce aveva infranto l'Oblio. Da quella tela imbrattata, lacrime di Sole rischiararono il Silenzio dai contorni prima Stracciati e poi sfumati dal Destino. Ecco.. rinascere il  Verbo, quello che Fortifica l'Essenza...il Verbo della Speranza che è inscindibile dal  Vivere che scorre incessante dalle Nostre tele...   - Dafne- Enigma, di nuovo cosciente,.. aveva  quindi aiutato l’equipaggio ed il mondo a salvarsi, risolvendosi e decifrando l’enigma crittografato e poi…alfine…. tornato, schizzando dagli Stonhenge, alla sua essenza ....  - J - Il mondo nel suo antico disegno non è guidato dalla volontà o dalle intenzioni, perché la vita è ..Espressione fisica...di nervi... fibre...cellule... contemplazione e attrazione... gioie e dolori...  visione interiore... alchimia della gamma emotiva..                                        - Radovicka- Il seme coscienziale dunque e non quello non-umano è alla base della vita. Ovunque 'questo' seme radicherà… nell'emisfero celebrale che si staglia oltre l'universo visibile. Il confine intellettivo è perimetro da noi posto, per evitare di oltrepassare il limite prestabilito. Una gabbia emotiva che ci protegge dall'illusionistico pensiero, forgiato dall'incandescenza lunare. Come stelle vibriamo nell'oscurità, punti luce di riferimento , isole dalle barriere coralline, estatiche nella visione, ma pericolose e pungenti. Un'autodifesa che unisce e separa nello spazio temporale l'essere una sola entità mescolata al cielo.                                     –Mia- “L’universo.. cari amici ”  Pat, raggiante stava dicendo.. “ è ancora in espansione, l’Akasha, la memoria collettiva lo alimenta e continuerà a farlo sino a quando non si riconoscerà: ‘vibrazione speculare dell’idea di Sé’. Sarà lapalissiano, allora che: l’immagine allo specchio.. gli universi,.. il cosmo,.. le galassie…. il sistema solare …la vita.. la natura…  l’uomo…il suo cuore….il battito d'una cellula… l’imperitura luce di un fotone…. l’immensa energia di un pensiero.. non siamo altro che NOI .. l’Una potenza ed atto.. Fonte e particella della corrente, del flusso  interrogativo.....Chi?!.. che nello specchio virtuale, materializzatosi negli infiniti ...come, quando, perchè? ,  ..ne riflettono olograficamente l'immagine riportandone ciascuna .. l'informazione e la domanda                                             - J -“ CHI.. COME... QUANDO... PERCHE? " - Kata scandì avvicinandosi lentamente.. " le quattro domande cardine che l'uomo si pone al fine di comprendere l'universo e ciò che lo circonda......Povero illuso!!! Basterebbe che si abbandonasse ai ritmi dell'Anima per capire....Anzi, potrebbe non essere necessario nemmeno quello: capire in fondo è solo un atto imposto dall'Intelligenza di cui gli esseri umani son dotati...Ma la vita è ben altro...E' Sangue, E' Linfa, E' Battito, E' Anima senza Tempo....                                                            -Katartica-.. poi  abbracciò Pat  frastornato e coccolato  dalle corsare della star, “ La natura... è lo stesso nostro corpo” la doctor Radovicka stava dicendo assicurandosi dello stato di salute del musicista:  “..ed il corpo,nella sua relativa immediatezza, quale lo troviamo sempre alla base della nostra personalità,... è il sentimento. Quel sentimento che è Uno, uno per ciascuno che senta... e uno per tutti: sì che, nella sua schiettezza,sgombrata da ciò che l'offusca piuttosto che manifestarlo, accomuna tutti e tutti stringe col vincolo d'amore... onde ognuno è avvinto a se medesimo! Allora penso.. ecco perché nella natura tutti ci ritroviamo e ci 'intendiamo'  -Radovicka-