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webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 26.5 - Il ritorno della Star One


cap 26.5        Oramai pensare o parlare sulla star era indifferente, infatti: “ Non ho nessun codice e non nascondo niente... quello che vorrei dire e che la coscienza è un eccellenza... si trova fra  voi...e l’unico codice da unire è la strada verso un perfezione...” disse Alfa “Ci tocca allora Armonizzarci con l’Esistere Infinito..." - gli rispose Kata Il globo terrestre è pieno di sarti che restringono le menti, che cuciono abiti che soffocano persino l’autenticità... siamo diversi”  aggiunse Lupo “Per molti è più facile modellare la vita, che cambiare se stessi”  - Nadir “Non devi cercare sempre i colpevoli attorno a te... Penso Non si debba dimenticare il senso di responsabilità .....funziona un po’ cosi: più accusi gli altri e più menti a te stesso.." disse Francesca... “ Infatti non bisogna si ascolti più di tanto l’energia  negativa .. perchè essere compagno di cella di chi ti ha imprigionato è una pessima scelta davvero....” disse la saggia OcchidiGatta.. “ E' vero, Siamo fatti di vibrazione.... Emettendo le vibrazioni del tuo vero Essere, ne perdi molte, ma tante altre ne troverai... è un pò come un ciclo, per questo è necessario  andare Oltre... è così che si nutre” intervenne L’aura “La nostra lotta, quella cioè con noi stessi, ha un senso, mentre l’altra, lo scontro con gli altri, ha un valore diverso” - Minds "Forse è un valore effimero" - Ainnwen "A volta effimero è eterno..." considerò  Ricercatrice di sogni.. “Forza, liberiamoci dal muro che imprigiona... -il the wall pinKfloidiano- liberiamoci dalle maschere che impediscono di far trasparire Ciò che ‘Veramente Siamo’.... disse Alex intonando il vecchio branomusicale, “A volte ci accorgiamo che la vita è un’ illusione ma, allo steso tempo, ce ne serviamo come  scala per ascendere verso la Scoperta di un Realtà ... o forse anche questa Realtà è un’ illusione.?!?  si domandava Radovicka mentre Alfa,  nel suo mondo ‘algebro-incantato’ , cantava anch'egli una canzone: " Notte d'incanto... dai mezzo ai sogni... ai ricordi ...e al desiderio d’essere specie umana... Non di plastica ne liquido o  pietra... il mio sogno è perpetuo e magico splendore di una luna che forse ride e io, che piango...non amo la luna... a me piacciono le stelle!  Le stelle... perchè le stelle sono libere, non hanno legami .sono come il cuore ...rosso e ardente ... anche se sono cosi tante lasciano tranquillamente il posto alle Albe. Non lasciano  tracce,  come fa la luna, finta, che inganna...  Chi di noi non hai mai regalato una luna .. non è mai, quindi, veramente tua... come ingannasse  la coscienza....                      –Radovicka - “ Ecco, mi sembra che sia proprio il Cono d'Ombra la chiave del viaggiare , quella zona oscura che si interfaccia al confine della Diffrazione d'Onda Lunga in Ossidiana Ramificata verso l'Es.  Ad una prima lettura, il geroglifico, benché decodificato, non mi diceva nulla, ma adesso che ascolto le vostre disquisizioni capisco che forse il significato ricongiunge al suo acrostico: Dolore. Ma non posso dire di più, dovreste essere voi a spiegare”  disse Ainwenn  mettendo fine allo stonato concerto d'Alfa e Alex    -Aiwenn-" Le 10 dimensioni a sistema, proposta di schema del viaggio, da valutare. Il viaggio è libero per definizione, ma avere dei punti di ricerca da cui passare può essere vitale. I sassolini bianchi lasciati lungo la via ci indicano il percorso, si può tornare indietro ai bivi in cui si è intrapresa la strada errata, quella che conduce alla Confusione e alla non-soluzione:  Spazio = d3   Tempo = T8 (infinito eretto) - Vibrazione= v/T x E = s/T2 x E = Accelerazione x Emozione ……………. Il geroglifico di Ainwenn = [ Bagliore = Luce x Vibrazione x C onsapevolezza  = VIS = l’Armonia delle Menti nell’Oltre  Rilasciante Energia]. S e T sono le Dimensioni di base, parte della nostra conoscenza comune, non hanno un gran valore se non come utilizzo di unità di misura condivise dalle Genti. Le altre sconfinano nel pensiero su sino all'Anima, che è il Sentire. La decima di VIS potrebbe stare sia sotto sistema sia fuori, è la soluzione? ..... Se lo è non può essere compresa a priori senza il passaggio dalle altre Dimensioni. C'è Evoluzione, non è possibile annullare il gap con un unico Salto. Ci sono passaggi da Vivere. Le incognite devono essere identiche al numero delle equazioni se cerchiamo un'unica soluzione, in caso contrario avremmo più di una soluzione, al limite anche infinite, oppure nessuna soluzione e non sono certo che sia quello verso cui stiamo viaggiando. Ad esempio se Bagliore lo posizioniamo all'ottava Dimensione andranno "provate" e definite la Luce e la Consapevolezza, la Vibrazione invece l'abbiamo già definita e sentita. E' una traccia, cosa ne dite? " disse tutto di un fiato Alfa   ridiventato serio.              -Az31- “ bravissimo Alfa ! ... dobbiamo considerare anche che Le dimensioni sono  forma e  grandezza... fino ad ora abbiamo descritto la forma... cioè i movimenti... cioè non una retta ma un processo...." disse L'aura.. “Allora tutto ciò … diventa tempo.”.. considerò OcchidiGatta.. “Infatti è proprio cosi, il tempo è indicato come 'quarta dimensione' .. e il tempo non ha il ritorno.." a sua volta Ainwenn “Allora possiamo usufruire della teoria di Alfa come unità di misura nella quale questa quantità è misurabile" propose Francesca ... “Proprio cosi, perché il tempo ci permetterà di usarlo solo grazie all' utilizzo di numeri immaginari... la natura è infinita in tutte le direzioni,  cosi è  ipotizzabile l'esistenza di molte, infinite dimensioni" - disse Ricercatrice "Le dimensioni sono le coordinate spaziali...e sono collegate con le nostre anime, come tale.. noi la chiameremo 'geometria dell'anima' "  - Lupo “Si hai ragione.... in un altro senso dimensione è sinonimo di realtà, entrare in un 'altra dimensione' significa entrare in una Realtà diversa e indipendente dalla nostra.." disse Radovicka mentre Alfa cominciava una danza tribale.                                                                                 -Radovicka- Alfa, più che stanco sembrava fuso:una boccata di simil-Sinaloa super, contrabbandata dal pianeta Tlalca, nella costellazione di Orizaba, lo aveva mandato in tilt. Troppo tardi si era ricordato che un fatto simile aveva scatenato una guerra addirittura. Tra un assolo del chitarrista megagalattico Jimi ed una dimensione delle dieci che gli si spalancava davanti agli occhi con caleidoscopici giochi di luce, pensò che la prossima volta avrebbe preso per la collottola il contrabbandiere. Troppo forte quella roba!? A quel punto Alex, dal fiuto sopraffino, aveva già intuito cosa fosse successo ed era accorso a salvare Alfa:lo allontanò dalla sala comandi, sospendendo la seduta tesa all'identificazione delle dieci dimensioni. Una volta che Alex l'ebbe messo a nanna, si disse di averla sfangata:una situazione del genere si era già verificata. A bordo di un cargo stellare in prossimità dei bastioni Straussener, nella costellazione xt5, l'addetto all'identificazione, dopo aver fumato una simil-Sinaloa, aveva scambiato uno steamer spaziale per uno Yogi letale (essere della mitologia stellare, pura leggenda a dire di molti). Ed aveva scaricato senza pensarci le armi del cargo sul bersaglio. La nave sopravvisse, ma andò persa la collezione di cristalli armonici per l'imperatore Argantur che era trasportata dallo steamer. Con un brivido, Alex cancellò nella mente le conseguenze di quel gesto. E ritornò in plancia. Lungo il percorso incontrò Wooden che stava sfacchiando anch'esso la sigaretta che era caduta a terra:afferrò pure lui e lo condusse a nanna sbuffando:' ancora un pò e la conferenza l'avrebbe fatta da solo....'    - Wship-“Fuso prima, fusissimo adesso, dopo la geometria dell'Anima di Radovicka” stava pensando Alfa rigirandosi nel letto: “affascinante e cara, la geometria e anche Rado, poi  ci si è messo anche Wooden. Ho dovuto dar fondo a tutte le potenzialità della Biblioteca Inter-Medial-Galattica,-la buona vecchia Wiki- per comprendere dove mi stava portando l’analisi delle dimensioni ed in che tempo... Per fortuna che Alex mi ha rimboccato le coperte, ricordo le sue ultime parole un pò mielate "Sei stanco Alfa riposati un po', non ti preoccupare ti sveglio io, fidati". Oramai vinto dal sonno, Alfa, mentre gli occhi gli si chiudevano, fissò l'immagine di una smorfia di dileggio, “chissà se sarò svegliato ancora... La prossima volta avvisa … quando tiri certi scherzi che mi preparo... Delirio"…. lo strascico conscio della ragione già bussava alle porte di un nuovo, arrembante sogno.....o Delirio di pensieri: “Però un cosa buona ce l’hai wooden .. sai scrivere lettere d’amore mentre io ‘sembro solo un un farfallone..   un playboy in miniatura o  un Don Giovanni strombazzante tradimenti’ ...  Un cowboy errante per lo spazio cosmico con a tracolla la sua chitarra, un ‘Country music’ stile  Jimmie Rodgers ma tendenzialmente rock alla Jim Morrison... “The Doors”..  Proprio per questo tengo, e ci tengo, a quel simbolo nell’ avatar.. è la porta della mia vita... un chiaro-scuro di Caravaggio..  sempre aperta la mia porta. Nel mio essere ..i mie ideali! Quelli di ragazzo impacciato e  quelli d’adulto scatenato e ironico, allo stesso tempo. In fondo sono rimasto un Latino e nel mio scrigno c’è stampata la passione mediterannea... Lì,  conservo il mio segreto più bello e dolce ...d’amore,  condensato in una pupilla descritta dall’iride.. e lettere d’amore, mai spedite... Una a caso riaffiora: “Non sapevo spiegarmi perché soffrivo, ma la cercavo .. avrei voluto guardarmi negli occhi e narrare quel che ‘non si può’ con le parole, ma nemmeno quello sono riuscito a fare. Spesso mi capita, con gli occhi lucidi, urtare con le mani e scrivere su pezzi d’etere ovunque sia . Il corpo è fermo e le labbra sono quelle di un Cicerone stanco, ora nel mio sguardo, sulle mie pupille calde sei stesa, ma non posso vederti ...  Sempre mi è piaciuta la notte, non il buio.. la Notte, perché di notte io sogno...e quando all’alba mi sveglio e non ho vicino quello che ho sognato allora mi sento malinconico ed è triste ricominciare. Nell’ombra .. un negativo polaroid, in cui l’effimero  diventa un flash, un film,  poi si sagoma in una  cartolina ... per finire nella cassetta dei ricordi... è tutto un processo, ma alla fine di nuovo l’ ombra ... A volte non servono espressioni, sono servite anche quelle, ma mi fanno male i silenzi senza segno di odori, d’affetto. Per me i silenzi lunghi sono forma di assenza o forse una forma di giustificazione e il mio essere, come se non esistessi... La polvere d’orata, si stende, di un malinconico valzer, delirante lascia una scia: Un cuore mite, un pensiero fisso, un’ anima vibrante, o promesse,  profumi o baci senza fine... e io in quello stato d’animo continuo ad Ascoltare la tua voce... mai dimenticata Viva alla mente la sua ultima e-mail:                    -Radovicka-