Cap 27Dal telescopio erano arrivati i primi dati... L’aura e Lupo segnalavano le novità... “Abbiamo il nostro volo... il nuovo buco nero è in obiettivo” L’equipaggio si agitava, Alfa, seduto sulla banchina con il suo inseparabile sigaro, guardava la vecchia mappa.... un atlante fatto di codici che solo lui sapeva decifrare edera l’unico a tenere. Ora gli interessava approfondire il pensiero di Alex sulla dimensione spazio-tempo. Wooden invece stava seguendo di nascosto, dalla finestra di fronte, Kata che sembrava tesa. “Ragazzi, siete pronti per la nostra unione?” disse Volo di porpora... Dopo poco minuti tutti erano nuovamente nella grande sala. "Per quanto elevata la velocità della luce, a paragone con le nostre esperienze è una quantità ‘finita’; ciò comporta che quando osserviamo il sole la mattina, di fatto esso si è già levato sulla linea dell’ orizzonte, circa 8 minuti prima che lo si potesse vedere; similmente la luna , essendo molto piu’ vicina del sole, sorge all’orizzonte circa 5 secondi prima di osservarla. La stella piu’ vicina a noi, dopo il sole, e’ distante approssimativamente quattro anni luce” disse la Ricercatrice dei sogni “Forse il binomio Luce-sole può essere traslato visivamente come due o più linee parallele che si prolungano all’infinito, e finiscono per unirsi in quel cerchio nel quale ci è apparso il volto di Dafne” – disse Luna, porgendolo come un dolce, pallido raggio al resto dell'equipaggio. "Ma quale sarebbe il punto preciso?" chiese Francesca che le era al fianco. "Proprio quello è il problema.... si chiama, punto di fuga”.. rispose Nadir "Punto di fuga ... ????....mai sentito" sbottò Alfa: "durante il mio viaggio, nessuno me ne ha parlato e non vè traccia sull'atlante" Abbassando gli occhi poi sussurrò a se stesso: "Forse in quel punto è il segreto conservato da Wooden... ?!!! "Se la velocita' della luce e’ finita nessuno puo’ dire di sapere cosa avviene nel presente; di conseguenza siamo costretti ad assumere una mentalita' probabilistica, proprio in quanto il presente e’ inosservabile nell’istante medesimo in cui avviene. Cio’ indubbiamente vale quanto piu’ abbandoniamo una percezione del mondo macroscopico direttamente percepito nostri dai sensi e cerchiamo di verificare i fondamenti del microcosmo in cui avvengono le interazioni tra energia e la materia - mediate misure che ci permettono di estrarre una informazione strumentalmente percepibile e dare sviluppo alle nostre conoscenze..." citò Ainwenn ricorrendo alle reminiscenze quantistiche. " Le linee verticali “scappano” verso il cielo in modo sproporzionato, ma nella vita reale la profondità è la tridimensionalità, con quella ci organizziamo. Il cervello, infatti, trasforma l'informazione in onde bio-elettriche, nei due emisferi cerebrali, per poi definire le forme delle immagini" aggiuse Serenella "Mai capito certe teorie... ma non è detto che devo capire tutto...." disse Alfa "La percezione umana, non e’ prodotta solo da un'acquisizione adattativa di dati provenienti dall'esterno, ma da una elaborazione di informazione creativa attuata dal cervello inclusiva dell'immaginazione mentale propria della nostra specie" ricordò di avere letto da qualche parte: "Oddio" aggiunse "una specie...l'umana... ma anche i non-umani sono cosi?..... e una ricostruzione mentale rappresenta davvero la terza dimensione spaziale..???" Alfa si chiese alfine. “Si, proprio quella: Un’ elaborazione d’ informazione creativa attuata dal cervello inclusiva dell’ immaginazione mentale propria della nostra specie..” ripetè Wooden con una certa ironia ... anche perché nel mentre Alfa era sotto anestesia lui gli aveva..... con la velocità della luce, .. modificato la mappa... -Radovicka-Osservava ancora Kata cercando di capire a che punto erano le sue ricerche; prima, dalla finestra, gli era sembrato notare, sul suo viso, un’espressione di tesa-attesa come se aspettasse una conferma o meno dal test che stava conducendo..... in segretoEd il suo segreto, quello che Wooden sentiva emergere dentro, qual’era?Perché da quando Dafne era scomparsa non riusciva a pensare ad altro che a Prometheus, Maja, Sally, Mac Njor che avevano con lui iniziato il viaggio?E perché Sal gli aveva solo accennato della sua intenzione di tornare al buco nero Assoluto e attraversarlo a sua volta?Lo aveva fatto davvero e con lui Almamia , Pat tornando lo aveva confermato. Ma la porta spazio-temporale s’era subito dopo richiusa e lui era rimasto come un sasso imbrigliato da quella stupida forza di gravità quando ancora erano sulla terra. Tutti quelli che erano con lui, quando era cominciata l’avventura, ora, per chissà quale ragione, non erano più sulla Star; la stessa NoiVibriamo, prima che Dafne sparisse, s’era come dissolta cancellando anche la memoria di se. Lui solo ne serbava il ricordo, forse condiviso con Pat, e se si, allora, perchè lui non lo aveva fatto trasparire? Troppe domande, non invidia,... la sua …. era 'smania di conoscere', attraversare anch’egli ... e non gli dava tregua! -Joule-Kata rimase a lungo, fissa, nei suoi pensieri... Nessuno dei suoi compagni di viaggio era mai venuto a conoscenza della sua identità segreta: 'lei era una Strega reincarnata e, in quanto tale, godeva di una capacità innata di avvertire il pericolo'. Ogni volta che si avvicinava a Wooden, sentiva chiaramente un brivido sulla pelle; ogni volta che egli le rivolgeva la parola, giungevano alle sue orecchie note stonate, che mal si adattavano all'armonia di tutto l'equipaggio della navicella.Kata non si confidò, preferì attendere gli eventi e nel frattempo, a sua volta, osservava con molta attenzione quell'essere antico e moderno a un tempo, che, come il Peccato, tanto la affascinava quanto la intimoriva... –Katartica-Wooden sentiva su di se l'energia di Kata e la sua diffidenza.. doveva trovare un modo per rassicurarla.. non poteva essere un ostacolo! Lui doveva assolutamente portare avanti il suo intento, nulla lo avrebbe fermato.. ma come convincerla? La situazione si faceva complessa.. un niente sarebbe bastato a farlo scoprire .. –Lara-inoltre, allontanandosi con altri dalla sala, continuava ad avvertire una strana attrattiva, una vibrazione particolare aleggiare intorno a Kata. Ciuco che non era altro, ancora non capiva cosa fosse.. quel brivido misterioso sulla pelle….. - forse ...strano?... l’ Amore? - L'aura, nella sala con quelli rimasti, rifletteva sul Tempo e i codici incastonati tra i diversi mondi paralleli: “Quarta dimensione.. quarta dimensione..” – ripeteva con un filo di voce, Alfa, invece: “ Ma dov'è il bandolo di questa incasinata matassa?? " pensava .. “Equazione: Tempo/buco nero= ?” -L'aura-poi si risolse e disse: “Tra un RISvegliO e l'altro comincio a sentire le vostre vibrazioni, mi state insegnando il linguaggio che, causa la mia allegra prolungata solitudine, avevo dimenticato. Sento questa energica attività mentale che trasforma i vostri pensieri in agire, in ricerca pura, in assenza di paura. Come se un cosciente pericolo diventi compagno d'avventura, non più nemico da combattere. Il Pericolo Natura, che sia quella dei nostri Avi-padri o questo immenso nero n-dimensionale punterellato di Luci Pulsanti, non è più nostro opposto. E' fluido di trasporto verso un ignoto di speranza a cui non possiamo e vogliamo sottrarci...." - Kata mi sono accorto che quando sei vicina a Wooden ti rabbui, cosa c'è? Senti forse distorcere la rotta programmata sui piani incurvati dal tempo?" Alfa le chiese a un tratto, facendola quasi sobbalzare "E come se sentissi una forza che ti spinge a cercare, carpire la soluzione, in uso ed al servizio della propria ossessione" "Mi sono accorto di Wooden guardando i tuoi occhi, ma non può essere come tu dici. Wooden è un Guardiano. Se senti qualcosa, ti credo! ma io non posso lasciarlo solo, non voglio aver paura di lui. C'è qualcosa di fuori asse in Wooden, forse un Delirio, va bene, dobbiamo scoprire cosa gli succede, bisogna decidere se parlarne con gli altri, dobbiamo muoverci leggeri come piuma che cade in assenza di atmosfera (che è come palla di cannone)" "Ho paura, ma sento che gli si debba star vicini, magari occhi più attenti del solito, magari non dipende da lui ma dalle interferenze dei suoi pensieri. Ha sempre dato tutto, potrebbe essere come dici tu Non-cosciente. Cosa facciamo?"- poi senza aspettare risposte Alfa continuò: "Non lo so, ma nessuna domanda esplicita a lui, potrebbe avere energie sconosciute così sensibili da captare ogni strategia, ogni minimo movimento dei campi EM. Potrebbe essere in grado di scindere onda-corpuscolo, onda che anticipa i movimenti del corpuscolo in leggero sfasamento da lui rilevato e che rientra in fase quando è il corpuscolo che recupera nei moti istintivamente automatici sull'onda. Buttiamo le strategie e stiamo a guardare, ad ogni sua mossa non compresa allora si che gli chiederemo: perchè ci stai portando su questo cammino? Non comprendiamo” -Alfa, lo disse in maniera quasi teatrale, enfatizzandolo con un’espressione da ‘punto di domanda’ "Kata, L'aura mi richiama ad un impegno troppo grande per me, ma ci proverò ad estrarre la quarta dimensione, mi svuoterò ma lo farò a costo di sprofondare nel sonno. Tu però resta vigile, segui i movimenti di Wooden, come gesticola, come entra ed esce, lascia perdere i pensieri segui le grinze, le smorfie, gli aggrottamenti, la luce sul viso, leggi i segni e… chiamami quando vuoi, penso che dovremmo parlarne con gli altri..." – Al viso un po’ preoccupato col quale i compagni di viaggio la guardavano, Kata rispose: - "Va bene cercherò di superare quell'ansia che mi sorprende da qualche tempo quando varca la mia sfera, è quello il momento in cui rischio di inchinarmi alla paura..." "Solo tu hai sentito questo variazione di onda emessa da Wooden, non più uguale al passato. Io mi rifiuto di credere che sia al servizio di qualcuno la Fuori...ma tutto può essere possibile" "Con L'aura, coinvolgi Rado, Ricercatrice, Lupo, Francesca insomma tutti non ce la puoi fare da solo Alfa, la risoluzione del Sistema è troppo complessa"
webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 27 - Il ritorno della Star One
Cap 27Dal telescopio erano arrivati i primi dati... L’aura e Lupo segnalavano le novità... “Abbiamo il nostro volo... il nuovo buco nero è in obiettivo” L’equipaggio si agitava, Alfa, seduto sulla banchina con il suo inseparabile sigaro, guardava la vecchia mappa.... un atlante fatto di codici che solo lui sapeva decifrare edera l’unico a tenere. Ora gli interessava approfondire il pensiero di Alex sulla dimensione spazio-tempo. Wooden invece stava seguendo di nascosto, dalla finestra di fronte, Kata che sembrava tesa. “Ragazzi, siete pronti per la nostra unione?” disse Volo di porpora... Dopo poco minuti tutti erano nuovamente nella grande sala. "Per quanto elevata la velocità della luce, a paragone con le nostre esperienze è una quantità ‘finita’; ciò comporta che quando osserviamo il sole la mattina, di fatto esso si è già levato sulla linea dell’ orizzonte, circa 8 minuti prima che lo si potesse vedere; similmente la luna , essendo molto piu’ vicina del sole, sorge all’orizzonte circa 5 secondi prima di osservarla. La stella piu’ vicina a noi, dopo il sole, e’ distante approssimativamente quattro anni luce” disse la Ricercatrice dei sogni “Forse il binomio Luce-sole può essere traslato visivamente come due o più linee parallele che si prolungano all’infinito, e finiscono per unirsi in quel cerchio nel quale ci è apparso il volto di Dafne” – disse Luna, porgendolo come un dolce, pallido raggio al resto dell'equipaggio. "Ma quale sarebbe il punto preciso?" chiese Francesca che le era al fianco. "Proprio quello è il problema.... si chiama, punto di fuga”.. rispose Nadir "Punto di fuga ... ????....mai sentito" sbottò Alfa: "durante il mio viaggio, nessuno me ne ha parlato e non vè traccia sull'atlante" Abbassando gli occhi poi sussurrò a se stesso: "Forse in quel punto è il segreto conservato da Wooden... ?!!! "Se la velocita' della luce e’ finita nessuno puo’ dire di sapere cosa avviene nel presente; di conseguenza siamo costretti ad assumere una mentalita' probabilistica, proprio in quanto il presente e’ inosservabile nell’istante medesimo in cui avviene. Cio’ indubbiamente vale quanto piu’ abbandoniamo una percezione del mondo macroscopico direttamente percepito nostri dai sensi e cerchiamo di verificare i fondamenti del microcosmo in cui avvengono le interazioni tra energia e la materia - mediate misure che ci permettono di estrarre una informazione strumentalmente percepibile e dare sviluppo alle nostre conoscenze..." citò Ainwenn ricorrendo alle reminiscenze quantistiche. " Le linee verticali “scappano” verso il cielo in modo sproporzionato, ma nella vita reale la profondità è la tridimensionalità, con quella ci organizziamo. Il cervello, infatti, trasforma l'informazione in onde bio-elettriche, nei due emisferi cerebrali, per poi definire le forme delle immagini" aggiuse Serenella "Mai capito certe teorie... ma non è detto che devo capire tutto...." disse Alfa "La percezione umana, non e’ prodotta solo da un'acquisizione adattativa di dati provenienti dall'esterno, ma da una elaborazione di informazione creativa attuata dal cervello inclusiva dell'immaginazione mentale propria della nostra specie" ricordò di avere letto da qualche parte: "Oddio" aggiunse "una specie...l'umana... ma anche i non-umani sono cosi?..... e una ricostruzione mentale rappresenta davvero la terza dimensione spaziale..???" Alfa si chiese alfine. “Si, proprio quella: Un’ elaborazione d’ informazione creativa attuata dal cervello inclusiva dell’ immaginazione mentale propria della nostra specie..” ripetè Wooden con una certa ironia ... anche perché nel mentre Alfa era sotto anestesia lui gli aveva..... con la velocità della luce, .. modificato la mappa... -Radovicka-Osservava ancora Kata cercando di capire a che punto erano le sue ricerche; prima, dalla finestra, gli era sembrato notare, sul suo viso, un’espressione di tesa-attesa come se aspettasse una conferma o meno dal test che stava conducendo..... in segretoEd il suo segreto, quello che Wooden sentiva emergere dentro, qual’era?Perché da quando Dafne era scomparsa non riusciva a pensare ad altro che a Prometheus, Maja, Sally, Mac Njor che avevano con lui iniziato il viaggio?E perché Sal gli aveva solo accennato della sua intenzione di tornare al buco nero Assoluto e attraversarlo a sua volta?Lo aveva fatto davvero e con lui Almamia , Pat tornando lo aveva confermato. Ma la porta spazio-temporale s’era subito dopo richiusa e lui era rimasto come un sasso imbrigliato da quella stupida forza di gravità quando ancora erano sulla terra. Tutti quelli che erano con lui, quando era cominciata l’avventura, ora, per chissà quale ragione, non erano più sulla Star; la stessa NoiVibriamo, prima che Dafne sparisse, s’era come dissolta cancellando anche la memoria di se. Lui solo ne serbava il ricordo, forse condiviso con Pat, e se si, allora, perchè lui non lo aveva fatto trasparire? Troppe domande, non invidia,... la sua …. era 'smania di conoscere', attraversare anch’egli ... e non gli dava tregua! -Joule-Kata rimase a lungo, fissa, nei suoi pensieri... Nessuno dei suoi compagni di viaggio era mai venuto a conoscenza della sua identità segreta: 'lei era una Strega reincarnata e, in quanto tale, godeva di una capacità innata di avvertire il pericolo'. Ogni volta che si avvicinava a Wooden, sentiva chiaramente un brivido sulla pelle; ogni volta che egli le rivolgeva la parola, giungevano alle sue orecchie note stonate, che mal si adattavano all'armonia di tutto l'equipaggio della navicella.Kata non si confidò, preferì attendere gli eventi e nel frattempo, a sua volta, osservava con molta attenzione quell'essere antico e moderno a un tempo, che, come il Peccato, tanto la affascinava quanto la intimoriva... –Katartica-Wooden sentiva su di se l'energia di Kata e la sua diffidenza.. doveva trovare un modo per rassicurarla.. non poteva essere un ostacolo! Lui doveva assolutamente portare avanti il suo intento, nulla lo avrebbe fermato.. ma come convincerla? La situazione si faceva complessa.. un niente sarebbe bastato a farlo scoprire .. –Lara-inoltre, allontanandosi con altri dalla sala, continuava ad avvertire una strana attrattiva, una vibrazione particolare aleggiare intorno a Kata. Ciuco che non era altro, ancora non capiva cosa fosse.. quel brivido misterioso sulla pelle….. - forse ...strano?... l’ Amore? - L'aura, nella sala con quelli rimasti, rifletteva sul Tempo e i codici incastonati tra i diversi mondi paralleli: “Quarta dimensione.. quarta dimensione..” – ripeteva con un filo di voce, Alfa, invece: “ Ma dov'è il bandolo di questa incasinata matassa?? " pensava .. “Equazione: Tempo/buco nero= ?” -L'aura-poi si risolse e disse: “Tra un RISvegliO e l'altro comincio a sentire le vostre vibrazioni, mi state insegnando il linguaggio che, causa la mia allegra prolungata solitudine, avevo dimenticato. Sento questa energica attività mentale che trasforma i vostri pensieri in agire, in ricerca pura, in assenza di paura. Come se un cosciente pericolo diventi compagno d'avventura, non più nemico da combattere. Il Pericolo Natura, che sia quella dei nostri Avi-padri o questo immenso nero n-dimensionale punterellato di Luci Pulsanti, non è più nostro opposto. E' fluido di trasporto verso un ignoto di speranza a cui non possiamo e vogliamo sottrarci...." - Kata mi sono accorto che quando sei vicina a Wooden ti rabbui, cosa c'è? Senti forse distorcere la rotta programmata sui piani incurvati dal tempo?" Alfa le chiese a un tratto, facendola quasi sobbalzare "E come se sentissi una forza che ti spinge a cercare, carpire la soluzione, in uso ed al servizio della propria ossessione" "Mi sono accorto di Wooden guardando i tuoi occhi, ma non può essere come tu dici. Wooden è un Guardiano. Se senti qualcosa, ti credo! ma io non posso lasciarlo solo, non voglio aver paura di lui. C'è qualcosa di fuori asse in Wooden, forse un Delirio, va bene, dobbiamo scoprire cosa gli succede, bisogna decidere se parlarne con gli altri, dobbiamo muoverci leggeri come piuma che cade in assenza di atmosfera (che è come palla di cannone)" "Ho paura, ma sento che gli si debba star vicini, magari occhi più attenti del solito, magari non dipende da lui ma dalle interferenze dei suoi pensieri. Ha sempre dato tutto, potrebbe essere come dici tu Non-cosciente. Cosa facciamo?"- poi senza aspettare risposte Alfa continuò: "Non lo so, ma nessuna domanda esplicita a lui, potrebbe avere energie sconosciute così sensibili da captare ogni strategia, ogni minimo movimento dei campi EM. Potrebbe essere in grado di scindere onda-corpuscolo, onda che anticipa i movimenti del corpuscolo in leggero sfasamento da lui rilevato e che rientra in fase quando è il corpuscolo che recupera nei moti istintivamente automatici sull'onda. Buttiamo le strategie e stiamo a guardare, ad ogni sua mossa non compresa allora si che gli chiederemo: perchè ci stai portando su questo cammino? Non comprendiamo” -Alfa, lo disse in maniera quasi teatrale, enfatizzandolo con un’espressione da ‘punto di domanda’ "Kata, L'aura mi richiama ad un impegno troppo grande per me, ma ci proverò ad estrarre la quarta dimensione, mi svuoterò ma lo farò a costo di sprofondare nel sonno. Tu però resta vigile, segui i movimenti di Wooden, come gesticola, come entra ed esce, lascia perdere i pensieri segui le grinze, le smorfie, gli aggrottamenti, la luce sul viso, leggi i segni e… chiamami quando vuoi, penso che dovremmo parlarne con gli altri..." – Al viso un po’ preoccupato col quale i compagni di viaggio la guardavano, Kata rispose: - "Va bene cercherò di superare quell'ansia che mi sorprende da qualche tempo quando varca la mia sfera, è quello il momento in cui rischio di inchinarmi alla paura..." "Solo tu hai sentito questo variazione di onda emessa da Wooden, non più uguale al passato. Io mi rifiuto di credere che sia al servizio di qualcuno la Fuori...ma tutto può essere possibile" "Con L'aura, coinvolgi Rado, Ricercatrice, Lupo, Francesca insomma tutti non ce la puoi fare da solo Alfa, la risoluzione del Sistema è troppo complessa"