WEB POETICA

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 27.2 - Il ritorno della Star One


cap 27.2Poi di colpo urlò e tutti sentirono: “NON VOGLIO PIU’ UCCIDERE, VOGLIO SORRIDERE ABBRACCIARE BACIARE AncOra…Andare Ancora, girotondi, altalene, giochi…” e cominciò a stringere le mani di tutti, stavolta un po’ spauriti, abituati si alle mattane di Alfa, ma questo cambiamento umorale davvero difficile, incomprensibile frutto di un incubo. I loro sguardi si rincorrevano, tutti si facevano la stessa domanda: “Come dobbiamo fare per aiutare Alfa, ormai ci è chiaro che non ci dirà mai nulla e che non vuole farsi aiutare, la narcolessia in cui cade è auto-indotta in evidente moto di fuga…” e ancora pacche sulle spalle, abbracci, sollevamenti di peso di corpi, in un impeto disordinato, saltando, correndo, urlando, ruotando gli occhioni scuri sino ad incrociare lacrimanti quelli di Wooden......Fermo, una mano all’oblò, lo sguardo vuoto la fuori, come se dentro non stesse succedendo nulla. Come se la follia di Alfa (malattia, risposta emozionale, ballo della taranta, fuga….) non lo riguardasse. Di colpo il silenzio scese sulla Star One, fu sufficiente che Alfa la piantasse di gridare esaltato in preda al Delirio che lo possedeva. Si avvicinò a Wooden e senza proferire parola gli tese la mano…”Alfa è un po’ che non fai una delle tue sceneggiate, uno dei tuoi riti da saltimbanco che ci tirano su il morale, una pazziata da sbellicarsi” La mano non la vide o non volle tenerne conto. Alfa la ritrasse in rapido movimento che separò l’aria in quattro quadranti e per un attimo fu visibile l’effetto prima che le parti tornassero unite (soliti effetti atomico-molecolari). “Wooden continua pure a guardare la fuori, io guarderò dentro la Star One, è qui che troverò la soluzione, con gli altri ci aiuteremo, ci aspettiamo il tuo contributo, sai benissimo che mi faccio ultimo, insieme abbiamo dati a sufficienza da proporre, L’aura con il collegamento con Dafne, Rado con la conoscenza, Lupo, Ricercatrice, Francesca, Kata, Luna, tutti con le loro immense facoltà…arriveranno alla soluzione, non io, non te. Non perdere tempo a tenermi d’occhio, regalati…...un sorriso ”  ....              - Alfa- "Basta con la magica Birra" - stava pensando Kata - "occorre un Bitter adesso... un analcolico un po' amaro che dia la scossa all'intero equipaggio...E il primo cui lo offrirò sarà proprio Wood: se è vero che riesco a far parlare anche le pietre, sarà lui stesso a rivelarmi suo malgrado il motivo del suo essere misterioso...."     -Kata-S' era fatto tardi,  il pensiero, per il momento rimase tale; anche Aiwenn era pensierosa: "Devo riordinare le idee, dopo tutto non mi era mai capitato di sentirmi ebbra e senza il solito controllo. Ho percepito energia amplificata e distorta, i membri della Star tra loro hanno dispensato sensazioni senza filtri escludendo l’empatia per dar vita a dubbi... già... dall’arrivo di Wooden gli equilibri sembrano diventati instabili. Alfa a causa della sua stessa natura selvaggia sembra abbia a cuore più di tutti il rapporto col nuovo venuto. Eppure le diffidenze si affievoliscono al fluire del liquido dorato... quasi che vi sia una contaminazione per distogliere l’equipaggio o rallentarne il lavoro di ricerca... bisogna che chieda alla Dott.ssa Radovicka di analizzare la sostanza. Ma ora devo concentrarmi per registrare i dati su ogni componente l’equipaggio, da trasmettere al Tempio, ho difficoltà a descriverne almeno un paio...."                                                               -Ainwenn- La breve notte sovvenne ed il sonno profondo, anche indotto, li cullò tutti. Dopo la serata a base di birra cosmica l'equipaggio si risvegliò pronto ad affrontare il nuovo giorno. Il cosmo nascondeva ancora tanti misteri - per non parlare di quelli celati nelle menti meravigliose che scalpitavano sulla star - ‘Ognuno è un mondo da scoprire .. ma la priorità resta sempre riportare a casa Dafne’ pensava la Ricercatrice, la birra cosmica le aveva dato delle visioni, le era apparsa una donna.. con un abito da sacerdotessa e aveva cominciato a parlare: “ il segreto è celato, nelle sue profondita', Venere è sua custode.. la luce riflette ogni cosa che tocca e lacrime di cristallo diventano tesoro.”  'Parole senza senso' pensò.. si decisamente la birra, a lei che da sempre era astemia, faceva davvero male...   –allaRicercadiunSogno-Lo aveva comunque raccontato a colazione, ed era divenuto spunto di considerazioni. Non frutto di una sbronza ma  visione sacrale.. intensa di Venere, o Afrodite, figura mitologica ma anche Pianeta del Sistema solare: Ambiguamente.. entrambe.. Luminosa Guida  per lo spirito e per il viaggio alla ricerca di Dafne. “Nel sistema solare infatti è il Punto più lucente dopo la Luna” - pensava L'aura:  “potrebbe indicare un Cammino, una META..  ..  Dea della Bellezza ed espressione della Gioia di vita, vuole forse infonderci Forza per non arrenderci, nel duro cammino della Ricerca??”. “E le LACRIME DI CRISTALLO”?? - L'aura.. sempre più perplessa... immaginava.                                                                  - L'aura- "Separò l’aria in quattro quadranti e per un attimo fu visibile l’effetto prima che le parti tornassero unite - i soliti effetti atomico-molecolari" ...m'è venuta l'immagine di una sorta di mossa da kunfù” disse Formica    –Formica-io- “ Finalmente sono passati i fumi della birra magica vediamo questo nuovo giorno cosa ci regalerà” aggiunse Francesca attaccando, con un sorriso il suo bombolone al cioccolato .                                             -Oranginella- "Lo so che vi manca, lo so che lo sapete e non volete accettarlo. Dafne non può più ritornare, non dobbiamo cercarla più, lasciamola andare”  Era Alfa, serio, come avesse avuto accesso durante la notte al principio di un alfabeto di cui non conosceva la fine: “Dafne sarà sempre con Noi attraverso sua sorella.. L'aura ed il suo raggiungere l’Oltre, lei ci racconterà dei messaggi che le invia. Non siate tristi, Dafne sarà la nostra guida e L'aura la sua parola... in Lacrime di Cristallo”                               -Alfa- Joule- 'Cos’è la vita senza correre dei rischi?' intonò Alfa ‘Il niente.. al di là di tanti modi d’essere’  - Alex ‘un cuore affannato dal vento e le stagioni’   - L’aura ‘Ma se la vita è un gioco…  leggerezza?’  riprese Alfa ‘allora nullo sarà lo spazio tra un essere e l’altro’    -Alex ‘Saremo un battito al cui ritmo creare e sognare una melodia’  ‘Ascolto suoni passarmi dentro.. li porta il tempo toni, armonie… voci compagne al pensier....  mio’    -L’aura ‘ Fiuto profumi, salire svelti, trasportati .... dal tempo Assaporo, ancora ebbro, il momento… mio Gusto sapori sulla mia lingua venuti ...dal tempo e … dimenticati, sorprendono la memoria… mia Vedo sagome riemergere .. dal tempo aprono porte, trovano spazio dentro il mio … io Tocco di corpi immaginati, conduce … il tempo Or’ accettate le mie tenerezze … serenamente Dal prima e dal dopo mi lascio cullare e nel presente accarezzo l' andare e venire...mio dove giaccio da sempre e sono … il tempo'  -Alfa Quattro semplici accordi . In.. Fi.. Ni.. To .. in un ciclico giro armonico arpeggiò, planando d’ aLa,  la canzone del trio Alfa-L’aura-Alextutti,  adoperandosi con mani, cucchiai, bicchieri e cori d'anima, ritmavano, accompagnavano il brano ...lo rendevano ...alchimia.Attraverso quelle note l’equipaggio si sentiva ancora più in comunione... avevano attraversato insieme difficoltà .. avevano vissuto l'invasione aliena... e si erano adoperati per salvare amici spariti nel nulla... i loro cuori cantavano più delle loro labbra... felicità ? … Si, in quel momento sui loro volti si leggeva e anche se nel domani come diceva il sommo scrittore non v'è certezza.. loro in quel momento una l'avevano.....                  -allaRicercadiunSogno-e si chiamava Ar.Mo.Ni.A!!....Armonia di canti e di intenti...Armonia di cuori, vicini e distanti.. armonia di sensi e ragione, di senno ed emozione...Armonia nei silenzi degli occhi, nel canto ad occhi chiusi.....         –Katartica-Tra tanta pace e armonia qualcuno fissava la parete con lo sguardo assente,  il viso contratto da una smorfia che si potrebbe definire-perdendone gran parte - dolore. La Ricercatrice si avvicinò a Leon..e gli poso' una mano sulla spalla: " Che cosa c'è amico mio? perche' il tuo cuore non danza insieme a noi...quali tristi pensieri turbano la tua anima?" Gli occhi azzurri dello scienziato erano un cielo limpido e il suo sorriso una gioia per chi lo riceveva...quando comincio' a parlare la sua voce era rotta dall'emozione..."L'11 SETTEMBRE ero su una delle torri..erano l'orgoglio della nazione, la dentro era una babele di pensieri e tutto procedeva come in un formicaio ben organizzato.Ero passato a salutare la donna che avrei dovuto sposare..quando la belva ha colpito e tutto fu fuoco.. tutto bruciato.. distrutto... Lei volo' via insieme al fumo nero...mentre io fui portato in salvo dai pompieri. Di lutto e rovina si colmo' il mio cuore amica mia..e ogni volta che questa data arriva il dolore si rinnova..." Il dolore di leon, la colpi' come un boomerang. Llei sentiva cio'che lui provava.. sentiva le grida.. il rumore assordante...la vita che fuggiva via... Non fece nulla, non disse nulla... si mise seduta vicina a lui e tenne stretta forte la sua mano tra le sue....               - allaRicercadiunSogno-In quel momento Leon si sentì pervaso da un calore ineffabile ed intenso: avvertì tra quelle dita una forza e una presenza soprannaturali, come se la promessa sua sposa volesse inviargli un messaggio, un sostegno al suo povero cuore trafitto... La vita non era finita per lui: e sorrise alla donna con le dita tra le sue...                                        -Katartica-