WEB POETICA

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 28- Il ritorno della Star One


Cap 28Sulla dinamica dei buchi neri il nostro equipaggio realizzò una delle più grandi svolte  nell’ambito della ricerca.. l’eccellenza della scoperta era nella… pergamena dell’ umanità.. Le corsare ed i pirati erano gli unici ad aver scoperto le coordinante, il cono radiante nel quale molto probabilmente era Dafne... la Ricercatrice  denominò la teoria.. NCU .. Nuovi Cerchi d’Umanità, nel laboratorio intanto Leon continuava la sua lotta personale con le fiale...!!! ora v’era uno scopo recondito…. personale… inesprimibile…  Ricercatrice.Una componente importante era LA FORMULA di BERMUDA CALOROSO ..  l’acrostico.. AAK....indicava  Alex... Alfa… Kata e.. si riferiva alle temperatura dei loro corpi ogni qualvolta  si avvicinavano al buco nero.. La loro “unità” corporea era di tipo termico con una temperatura direttamente proporzionale alla gravità superficiale... Ricercatrice di sogni, L’aura ed Ainwenn realizzarono la formula: T= (2a K) dove K = costante di Boltzmann 2 aa = Alfa -Alex .... perché si basava sulla temperatura dei due musicisti accompagnato dal calore dei versi di Kata. Si noto anche un'altra cosa .. che una volta in possesso della temperatura, al buco nero poteva anche essere associata un'entropia, Sal .... e quindi pari a S= AKc3/ (4 G h) dove G= costante di gravitazione universale...Questa formula Era un dato molto importante, per riuscire a salvare Dafne .. ..si trattava soltanto di aumentare la temperatura ma non  produrre il fuoco.. era l’unica maniera per salvaguardare la pergamena umana... e a tal proposito  Alfa.. si ricordò della sua mappa.I presupposti della teoria la Ricercatrice di sogni li avena presentati in un symposium Euro-Mondiale dimostrando che l’ equipaggio della Terra non apparteniene a nessuno  stato e, o nazione... soltanto alla Umanità...Ora c’era stato lo sviluppo di Lupo, Francesca e Ainwenn.. e cioè… l'entropia era proporzionale al quadrato della massa del buco nero mentre la temperatura era inversamente proporzionale alla massa. In altre parole più il buco nero aveva dimensioni minori.. e più era caldo “Una conseguenza di questo strano comportamento, puramente quantistico, è che il concetto di "vuoto" perde il suo classico e naturale concetto.” Stava affermando Occhi digatta.Il vuoto?” relpicò Alfa: “ non esiste .. perché e finchè si semina... ... perché ..Se in una certa regione di spazio vi fosse il vuoto.... allora sarebbero zero tutti i campi di materia e di energia in esso presenti, come il campo gravitazionale o quello elettromagnetico; ma questo significherebbe che sarebbe possibile conoscere contemporaneamente entrambi i valori prima descritti.... ossia il suo valore in un punto.... e il suo tasso di variazione nel tempo”“Si, Alfa,  è valido anche per noi essere umani”  disse Radovicka... “La Materia nera può fare più di quella bianca perche è quella introspettiva che tocca gli abissi dell' anima ... è un canto di verità... schiude ‘giorni d’ambrosia.'.. in un trionfo di riverberi che liberano, elevano il ‘rastremare d’anima indifesa', d'un vento che sorge e vaga... spesso beviamo le nuvole per vederne il riflesso, e nel colore di questo “lago”, si affaccia il Paesaggio di purezza, della nostre metà..                                 –Radovicka-L’aura e Ainwenn passarono per il lungo corridoio nella parte centrale della Star One, discutendo animatamente sulla Formula di Bermuda e su come avrebbe potuto essere loro utile…così facendo non si accorsero che in un punto la parete non era perfettamente liscia e uniforme. E quando ormai furono lontane, qualcosa scivolò a terra con un movimento liquido, raggrumandosi lentamente e gonfiandosi fino ad assumere una forma vagamente umanoide. Nelle orbite vuote si formarono uno dopo l’altro due occhi completamente neri, quindi sul viso si aprì una bocca come un taglio di coltello, frastagliata da denti aguzzi. L’alieno si guardò attorno guardingo. Ancora era troppo presto…i nfiltrarsi in quella nave era stato solo il primo passo. Doveva trovare L’OGGETTO, ciò che quegli stolti esseri forse nemmeno sapevano di possedere e che gli avrebbe dato il potere supremo… ( quanto è 'alieno' -estraneo all'umano quindi- non lo è affatto in quanto a stupidità... se pensa anch'egli  come l'uomo stolto che in un'oggetto e non nell'Essenza Animica  possa celarsi il segreto dell'immortalità) ma doveva fare attenzione, essere furbo. Gli umani, gli servivano, almeno per il momento….Si voltò di scatto, sentendo dei passi: erano  lo storico Douce e la Ricercatrice. Proprio coloro che potevano condurlo a ciò che voleva. Non doveva perderli di vista… c’era tutto il tempo poi.... per farli a pezzi! Si appoggiò alla parete e vi si fuse sopra come cera bollente. Per un attimo rimase sul muro l’ombra dei suoi denti aguzzi, poi svanì anche quella.                              -doucepassion-Douce e Ricercatrice non s’erano acconti dell'Alieno.. ormai aderiva perfettamente alla parete, reso invibile dalla sia ‘plasmabilita' molecolare, dalla sua mutevole forma e consistenza. Ricercatrice attraverso' il corridoio e avverti' un Brivido…. Era L'aura che contattava telepaticamente gli amici: "Atteti..attenti...stringete forte l'amuleto che vi ha donato Dafne..Siete in pericolo". Ricercatrice, si volto' di scatto. Douce le domando: "Cara cosa succede"?? -Ricercatrice...avvicinandosi senza farsi notare troppo, gli sussurro all'orecchio- "Douce, stringi forte l'amuleto.....siamo in pericolo”   Leon e Alex non avevano dimenticato l'uomo con la benda sull'occhio...lo ricordavano benissimo sia per il discorso che aveva fatto all’ assemblea delle nazioni, sia per il fatto che le videocamere, quando Dafne era sparita, ne avevano rimandato la presenza sulla nave.. ma pur cercando dappertutto e stando in allerta.. di lui non avevano piu' avuto traccia. Alex lo riteneva umano. pericolosamente potente, ma in fondo un’alleato.. Leon invece pensava a lui come un complice dei marse, i non-umani che avevano cacciato dalla terra...ma si sbagliavano entrambi..era un entita' diversa..molto molto piu' pericolosa...ed ora era li..nascosto .. pronto a mettere in atto il suo piano....e nel momento stesso in cui l'equipaggio aveva cominciato a dubitare di Wooden senza saperlo erano entrati a far parte del suo perfido gioco...       -L'aura- aRdiunSogno-Kata sentì la corsa affannata di Douce e della Ricercatrice e volle saperne di più: ascoltò il loro racconto, il loro monito a prestare attenzione a quell"alieno" di Wood; sentì parlare dell'Amuleto, della sua forza protettiva, dell'oggetto o essere multiforme schiacciato alla parete con i denti aguzzi, che tanto aveva spaventato Douce.... Li ascoltò con attenzione, guardandoli profondamente negli occhi e si sentì come dentro un film:.... un giallo, ed il colpevole viene scoperto sempre e solo alla fine...Per la prima volta ebbe la sensazione di essere fuori strada: e se non fosse Wood il responsabile della sparizione di Dafne? E se non fosse lui, fino ad allora implicato senza possibilità di replica, per i suoi misteriosi silenzi??  E se fosse invece qualcuno di insospettabile, di tanto vicino a loro quanto subdolo???  Kata decise in cuor suo di togliersi ogni dubbio: avrebbe avvicinato Wood, gli avrebbe offerto amicizia e comprensione. Avrebbe scavato dentro lui senza farsene accorgere...e avrebbe forse compreso il motivo di tanto silenzio....      –Katartica-La Ricercatrice guardò Douce con aria poco convinta, le braccia incrociate sul petto. “Quello che ci è PARSO di vedere non ha alcun senso, quindi ci siamo sbagliati, dai…su quella parete non c’era nulla!” Lo storico era molto dubbioso. “Eppure…sono sicuro del contrario. Io credo che sulla Star One ci sia qualcuno…o qualcosa…di troppo. Anche se non ho capito cosa voglia!” La donna si servì una bibita dal distributore automatico presso il quale si erano fermati. “Ciò può essere anche vero, ma occorre provarlo, no? Come pensi di fare questo? E poi, ne vuoi parlare al resto dell’equipaggio o preferisci avere qualche prova concreta di ciò che affermi?” Douce si sorprese ancora una volta a farsi distrarre dalla profondità dei suoi occhi…e non solo da quella. “Ehm…credo sia meglio non generare allarmismi. Magari possiamo stare in guardia e cercare di utilizzare l’oggetto che ho trovato, magari assieme agli amuleti di L’aura per ottenere le risposte che cerchiamo…” La Ricercatrice annuì con interesse. “Giusto! Non mi hai ancora detto cos’è sta roba della stanza segreta! Si può vedere o è un altro dei tuoi misteri?!” Lui arrossì leggermente. “Ma no, che dici! E’ che il DREAM MAKER ce l’ho nella mia stanza…” “E allora vai a prenderlo, no? Non vorrai mica che io venga là con te, vero?! Dovrai inventarti di meglio per portarmi in camera tua!” Lei sorrise e Douce si affrettò ad uscire. “Hai ragione, vado subito…così lo mostriamo anche agli altri!” E corse via. La Ricercatrice lo seguì con lo sguardo. Era un uomo strano, ma interessante. Per un attimo ebbe il dubbio che magari lui potesse avere qualche tipo di idea nei suoi confronti, ma poi scosse la testa. “ Cosa vado a pensare! Quello è perso dietro alle sue teorie…” Si mise a giocherellare con l’amuleto che portava al collo, finendo di sorseggiare la sua bibita…tentando inutilmente di scacciare la strana, illogica sensazione di essere osservata. Eppure era sola…forse....          -doucepassion-