Creato da vany47844 il 08/04/2008
Soffio di vita
Il cuore dello Shiatsu è come il puro affetto materno; la pressione delle mani fa scorrere le sorgenti della vita - Tokujiro Namikoshi
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Nel silenzio anche un bacio
può risuonare,
riecheggiando nei vuoti
di spazio e di tempo.
Ma è nel rumore
che nemmeno un urlo può destare
l'attenzione della folla
attonita e impegnata.
E così, fosse stato silenzio,
quel tuo pensiero
sarebbe stato stormo
di campane e suoni lanciati al cielo.
Invece dopo un altro brindisi,
l'ennesimo a risuonare,
già dentro il tulipano affondavi
come naufrago di solitudini.
Diglielo ora
che nel rumore è così difficile farsi sentire,
ora che tutti sono in silenzio
e i baci risuonano a vuoto.
E ci si scambia un segno di pace
mnemonica prassi di usuali riti:
occhi bagnati, mani giunte al petto
e ginocchia flesse sul legno.
Il petto battuto in silenzio,
denso silenzio
dove triste appare chiaro
tra gli occhi della gente,
che nel tumulto della strada
non è possibile ascoltare.
E ora lo sappiamo,
ora l'abbiamo davvero capito,
ora che ascoltiamo gli steli
smossi dal vento
e la pioggia che batte sui vetri
che nel silenzio
è più facile sentire.
E nella foto sorridi,
perché ci insegni ad ascoltare il silenzio,
e provi a spiegare
a noi,
incapaci di capire,
come si possa davvero essere stanchi di respirare.
Buon viaggio.
riecheggiando nei vuoti
di spazio e di tempo.
Ma è nel rumore
che nemmeno un urlo può destare
l'attenzione della folla
attonita e impegnata.
E così, fosse stato silenzio,
quel tuo pensiero
sarebbe stato stormo
di campane e suoni lanciati al cielo.
Invece dopo un altro brindisi,
l'ennesimo a risuonare,
già dentro il tulipano affondavi
come naufrago di solitudini.
Diglielo ora
che nel rumore è così difficile farsi sentire,
ora che tutti sono in silenzio
e i baci risuonano a vuoto.
E ci si scambia un segno di pace
mnemonica prassi di usuali riti:
occhi bagnati, mani giunte al petto
e ginocchia flesse sul legno.
Il petto battuto in silenzio,
denso silenzio
dove triste appare chiaro
tra gli occhi della gente,
che nel tumulto della strada
non è possibile ascoltare.
E ora lo sappiamo,
ora l'abbiamo davvero capito,
ora che ascoltiamo gli steli
smossi dal vento
e la pioggia che batte sui vetri
che nel silenzio
è più facile sentire.
E nella foto sorridi,
perché ci insegni ad ascoltare il silenzio,
e provi a spiegare
a noi,
incapaci di capire,
come si possa davvero essere stanchi di respirare.
Buon viaggio.
Alessandro Canassa Vignani
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