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Chiarimento


Ieri sera è nata una serie di discussioni tra me, Sushi John ed Ema, scaturite da solito principio di equivalenza, a proposito dell'importanza ed esistenza relative tra matematica e fisica. Ebbene, voglio chiarire, a scanso di equivoci la mia posizione. Come dicevo ieri, a mio avviso la matematica è una scenza indipendente, che esiste anche se non c'è fisica. E su questo credo che siamo tutti d'accordo. Il punto è la fisica. Ora, quello che io penso è che la fisica è comprensibile grazie a ragionamenti (ovviamente di carattere fisico) che trovano il loro rigore nelle espressioni matematiche. In un certo senso, ci riflettevo giusto questa mattina alle quattro, la fisica, come le altre scienze sperimentali, esiste perché c'è l'uomo. E' un concetto un po' strano da spiegare e che non ho ancora affrontato in maniera seria, quindi non ne parlerò. Mi limito soltanto a citare un pensiero di Einstein e su cui concordo pienamente.« La maggior parte delle idee fondamentali della scienza sono essenzialmente semplici e possono generalmente esprimersi nel linguaggio che tutti capiscono. Ma per seguire tali idee da vicino, bisogna ricorrere ad una tecnica investigativa raffinbatissima. Le matematiche, come mezzo di ragionamento, sono indispensabili se si vogliono trarre conclusioni verificabili con l'esperimento. Possiamo però fare a meno del linguaggio matematico fintantoché ci occupiamo soltanto delle idee fondamentali delle fisica.»