WestSide

Arrivederci


La pioggia batte con un ritmo tremendamente costante sull'asfalto saturo di acqua, acqua che cade ormai da più di un giorno, ininterrottamente. E' inevitabile che ogni volta che guardo fuori dalla finestra e vedo l’oscurità già adesso che sono le sette di sera, sentendo solo lo scrosciare dell’acqua sul vetro, è inevitabile che ripenso all’altra sera.Te ne sei andata. Hai preso su in fretta le tue cose i tuoi ricordi e le tue esperienze e sei uscita per la porta bianca, dal retro. E così te ne sei andata. Nella notte piovosa di Marghera, dove all’orizzonte si vedono le grosse ciminiere della Montedison e le altissime gru della Fincantieri, con la tua borsetta, ti ho vista sparire dietro l’angolo. E chissà se ti rivedrò ancora. Così, silenziosamente come sei arrivata, salutando in un sussurro, te ne sei andata.D’ora in poi saranno giorni strani quelli che trascorrerò in Pizzeria, lascerò scorrere lentamente il tempo su di me, senza arrabbiarmi se dovrò fare e disfare, senza lamentarmi per il troppo o troppo poco lavoro. Ma come sarà strano passare per la cucina e non trovarti, come sarà strano fare sgroppini, con quel rumore infernale del frullatore, e non vederti lì, che timidamente sorridi. Inevitabilmente è cambiato qualcosa.Sapevo che sarebbe accaduto prima o poi. Ma forse ci potremmo incontrare tra le vie impregnate di storia quali sono quelle di Padova. Allora forse ci scambieremo qualche saluto veloce perché avrai da andare a lezione e io continuerò a vagabondare senza meta, finché le mie stanche gambe non decideranno che è giunto il momento di dirigersi verso la stazione dei treni.Spero comunque, nel caso Padova non fosse capace di farci re-incontrare, che i mesi che hai trascorso con noi, siano stati per te piacevoli, o perlomeno materialmente utili. Ti auguro dunque che tu possa portare a termine ogni tuo progetto e di arrivare là dove ti sei imposta di farlo. Non arrenderti mai, anche se a volte le circostanze faranno di tutto per allontanarti dalla meta che ti sei prefissata. Ma sarai forte, non nutro alcun dubbio a riguardo.Anche se molti non lo diranno, ma lo penseranno, ci mancherai, occhi verdi, mi mancherai. Ma ti ritroverò quando l’atmosfera si farà incandescente e ci sarà gente arrampicata persino sulle pareti del bar e un gran rumore farà vibrare i miei timpani e gli anziani grideranno ubriachi e le cameriere mi solleciteranno a sbrigarmi e i pizzaioli e il personale tutto andrà sott’acqua in apnea e io solo avrò l’ossigeno per respirare. Perché mi basterà passare per la cucina e guardare in quell’angolino là, dove un tempo sostavi tu. E allora le grida e le proteste e le imprecazioni e gli ordini e lo stress saranno solamente un’immagine di sfondo, perché io, ripensando al tempo che fu, sarò contento.Ma, un momento, ecco che non piove più. Spingo la mia fantasia oltre ogni limite per cercare di immaginare come saranno i sabati e le domeniche d’inverno senza la tua preziosa presenza. Tento di indovinare le mosse del destino, ma come un abile stratega, esso mi inganna come di consueto. Tu, che possiedi il potere della scelta, non lasciarti ingannare, mai. Custodisci per te le tue ambizioni e i tuoi sogni, perché sono solo tuoi e tanti vorranno rubarteli. Credi nei sogni e non perdere per nessun motivo al mondo la fiducia in te stessa.Arrivederci, occhi verdiQuesta è una mail che ho mandato a voi sapete chi. Prima di mandarla però ne avevo scritta una molto più lunga ed elaborata. Ho riflettuto per due lunghissimi giorni se mandare questa o l'altra. Ho concluso che avrei dovuto mandare questa, perché il contenuto dell'altra è meglio se lo dico di persona, sebbene mi costerà qualche anno di vita. Inevitabilmente invecchierò di qualche anno e i miei lineamenti saranno irrimediabilmente modificati. E comunque Valentino Rossi è di ACCIAIO INOX