Creato da whatsgoingon2005 il 10/07/2005
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« IL SOLE | Roxane » |
Da dietro i vetri della finestra si intravedeva il profilo del viale del parco che circondava la residenza e lei si soffermò ad osservare il colore delle file di tigli che lo costeggiavano: erano di un bellissimo giallo ocra, con sfumature di marrone e di un verde che oramai aveva perso d’intensità. Le foglie cadevano, a poco a poco, ad ogni folata di vento ed il cielo, sopra quegli alberi, pareva anch’esso spogliato d’ogni forza, si abbassava su quelle chiome tristemente variopinte e le contornava di una luce opaca, grigia, dietro a cui il sole si poteva soltanto immaginare.
Aleandra si incantava a guardare quel paesaggio, ma i suoi occhi esprimevano una profonda nostalgia e lo sguardo pareva volesse trascendere quello spettacolo di decadente bellezza per cercarvi, aldilà, il riflesso della luce del sole del Mediterraneo.
Gli si era fissata, come in una visione retinica, l’immagine delle case del proprio paese, con quelle mura bianche accecate dalla luce del sole, perse tra il blu del cielo e del mare e ne vedeva i contorni, anche se oramai sfumati dal ricordo, ma i sensi riuscivano ancora ad evocare quelle atmosfere perdute, che si sforzava di trattenere rubandole alla memoria.
Adesso il viale dei tigli gli appariva completamente informe e gli si soprapponeva la vista della roccia a picco sul mare, delle onde che vi si infrangevano, di cui sentiva perfino il fragore, fino a riempire il silenzio che la circondava.
Ora tutto gli sembrava al tempo stesso lontano e vicino, estraneo e familiare e si sentì avvolgere da un senso di distacco, come se tra se’ stessa ed il mondo fosse scesa, irrompendo sulla scena, una invisibile corazza che la proteggeva, la manteca integra e le impediva di cedere fino in fondo alla suggestione del ricordo, di non perdersi nel grigio del cielo che gli stava davanti, immobile.
Improvvisamente distolse lo sguardo da quella scena e si voltò, di scatto, verso l’interno della casa;
in fondo, si disse, non vi era più niente di quelle immagini, se non il ricordo che di esse conservava. Solo un filo sottile teneva insieme luoghi così distanti, istanti di vita vissuta che l’avevano attraversata portandola fin dove ora si trovava e quello sguardo, oltre la finestra, altro non era che la ricerca di un nuovo presente.
m.c.
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Inviato da: whatsgoingon2005
il 04/10/2013 alle 18:44
Inviato da: angeligian
il 30/09/2013 alle 23:23
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il 25/02/2011 alle 17:08
Inviato da: ilmiointrigomentale
il 03/11/2009 alle 23:05
Inviato da: turrianna2009
il 02/11/2009 alle 13:36