thoughts..

so just leave me alone


vi capita mai di sentirvi comprimere dall'esterno?quasi foste una bottiglia, colma.. colma e stracolma di una di quelle arie talmente pesanti da potersi quasi tagliare con un coltello.. chiusa ermeticamente con un tappo.. e due mani vi stessero, dai lati, schiacciando.. calpestando e comprimendo con foga inaudita.. ma assolutamente invano..oggi mi sento esattamente in questo modo, come se nessuno, tentando di ripiegare quella bottiglia, riuscisse ad avere l'alzata d'ingegno di provare a svitare quello stramaledetto tappo per lasciarne evaporare l'aria.. e dare sfogo alla tensione accumulata dall'interno.forse per capriccio, forse perchè io, per mio cruccio.. per mio difetto.. per mia mancanza, o pecca che dir si voglia.. ho sempre avuto la presunzione stupida e testarda di riuscire a fare ogni singola, seppur minima cosa, che il mio cervello.. e il mio stomaco mi comandassero, per esigenza, di fare!.. capita così, che ti ritrovi in una casa completamente vuota, le finestre spalancate che lasciano che ogni sferzata di vento faccia sbattere e richiudere a ritmo quasi costante la porta che non riesci a smettere di fissare.. e nonostante tutto.. di avere la sensazione che quelle 4 pareti ti si chiudano addosso..cercando di inghiottirti e di soffocare ogni boccata d aria che con foga e nervosismo cerchi di ricacciare nei polmoni..avverto quasi, ora, in bocca.. l'odore.. il sapore della polvere...troppa gente, in questa solitudine, che ti urla spalle.. eppure basterebbe una sola presenza per fare letteralmente esplodere la stanza attorno a te e liberarti dal peso di oggetti, mattoni e macerie..come un sopravvissuto di cui ancora nessuno si è accorto....trattieni il più possibile quell ultimo respiro, assapori la povere in gola, perchè, in fondo, è ancora sintomo di vita.. e attendi.. che quell'uomo, che a mani nude ancora ti cerca, arrivi a strapparti una via d'uscita.. a lavarti da quella polvere.. e a mostrarti quella nuova luce.. posta proprio sulla sommità del suo casco...