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SOLO UN UOMO


SOLO UN UOMO E’ solo un uomo quello di cui parlodel suo interno come del suo intornodi quando scivola su se stessodi quando scrive come adesso.Sulle sue guance ha il vento frescodella vetta della conquistasotto le unghie ha la terradi quando striscia.Le sue serate, le sue ferite,le donne amate e poi dimenticatedell’ambizione, della speranzale ragnatele della sua stanza,di quando ha paura di moriree un orgasmo lo fa tremarequando la vita non è poi così come appare.E’ solo un uomo quello di cui parlo,quando inciampa nella sua ombra,quando cammina sull’acqua e non affonda.E’ solo un uomo quello di cui canto,di quando sbaglia e non si perdonail furore e il disincantodi quell’universo a forma di persona.Parlo di quando sparo a suo fratelloo si inginocchia a un portafoglioquando osserva l’infinito attraverso il suo ombelicodi quando sventola una bandieraoggi si nasconde dietro per paura,una menzogna è più cattivanascosta dentro una preghiera.E’ solo un uomo quello di cui parlo,di una doccia dopo il tradimento,del sorriso che ritorna dopo che ha pianto.E’ solo un uomo quello di cui scrivola notte prima di un lungo viaggioquando non sa se poi partire sia solo partireo magari scappare.E’ solo un uomo quello che mi commuoveche può recidere e salvare,amare e abbandonare.E’ solo un uomo ma lo voglio raccontareperchè la gioia come il doloresi deve conservare,si deve trasformare. Niccolò Fabi