Glom!!

SULL'UTILITA' DELL'ARABO


Quando osservavo gli incomprensibili testi di scienza delle costruzioni di mio cugino ingegnere e esclamavo “ma come fai a capire questa roba?” lui sghignazzando replicava: “come fai tu a capire l’arabo!”. Da allora ho scoperto di non potere più affermare la difficoltà di qualcosa, perché subito mi si ribatte: “ma per te che hai studiato l’arabo cosa ci vuole a capire questo!”. Successivamente, una volta ultimata la mia laurea, mi sono sentito (e mi sento) ripetere: “per te trovare lavoro sarà una passeggiata con l’arabo! Cosa ci vuole!” .  Invece no, cari ragazzi. Assolutamente no. Purtroppo, ahimè, posso affermare con tristezza che la conoscenza della lingua del Profeta non serve a niente. Assurdo vero? Ma del resto cosa non è assurdo oggi. Perché gli Arabi alla fine parlano inglese, quindi uno che sappia l’arabo non ci serve.  Meglio una persona con esperienza che parli solo inglese, anziché chi non ha esperienza ma parla anche l’arabo, perché tanto con l’inglese ti capiscono tutti. Questa è la filosofia delle aziende. Del resto poi con tutti i dialetti che esistono affermare di “sapere l’arabo” è pura fantascienza.  Eppure è strano, strano e incomprensibile al tempo stesso. Ma purtroppo vero, e ahimè l’esperienza non si acquisisce con corsi ma solo lavorando e se nessuno ti assume non te la farai mai! Growl!