Glom!!

SULLA TIMIDEZZA


Girovagando per i blog e i profili noto che moltissime persone (maschi e soprattutto femmine) hanno messo tra i difetti la parola “timidezza”. Ma secondo voi la timidezza è un difetto? Io dico di no. E ve lo dice uno che timido lo è stato, e forse in parte lo è tutt’oggi. Quando andavo a scuola, spesso mi chiamavano in causa per qualcosa, sicché avevo tutti gli occhi della classe puntati su di me, così la mia faccia diveniva di un colore rosso peperone oppure rosso lava; con ovvi commenti “è tutto rosso” da parte degli stron… ehm compagni. Ciò naturalmente acuiva il mio rossore e le risate di una moltitudine di pezzi di… ehm gente. Alle feste spesso andavo a parlare con le persone isolate, che mangiavano da sole in un angolino perché nessuno dava loro spazio, e invitavo a ballare (se la festa si svolgeva in discoteca) proprio le ragazze più timide e dolci. Perché non è giusto emarginare qualcuno solo poiché non ha la sfrontatezza di cui sono dotati gli altri.
Non ho mai considerato la timidezza un difetto, e, archiviato il periodo scolastico, e passato in parte il rossore, non ho problemi a collocarmi effettivamente tra i timidi, ossia tra quelli che al centro dell’attenzione non ci stanno proprio volentieri. La timidezza mi piace molto nelle donne, per esempio fu proprio questa una delle cose che mi piacque della mia ex, il suo divenire rossa quando le dicevo qualcosa di carino, ciò mi dava voglia di stringerla più forte . Gli stereotipi a cui siamo abituati impongono all’uomo un ruolo “duro, macho” e alla donna un ruolo di “povera stella timida e piangente”; ritengo ciò una colossale cazzata. Così come ritengo una cazzata inventarsi un ruolo diverso dal proprio, apparire sfrontati quando in realtà si è timidi, cosa che fa una miriade di gente. Bisogna essere orgogliosi del proprio ego, sempre e comunque. Non c’è cosa più ridicola dei timidi che si fingono sfrontati.