Glom!!

SULL'ADOLESCENZA


Io ho odiato notevolmente l’adolescenza quando vi ero dentro. Non ho esitato a paragonarla alla selva oscura che il mio Poeta preferito egregiamente descrive.  Perché è un’etàccia, una roba da matti; certo, io non sono mai stato strafigo, mai nessuna ha decantato il suo amore per me sui muri del liceo, anzi a stento mi fermavano per chiedere l’ora, ma non è solo per questo. In adolescenza molti si fidanzano per la prima volta, hanno tante, tantissime “prime volte”, che poi restano indelebili nella loro mente, nel bene e nel male. Io ho avuto come fedeli, inseparabili compagne nel mio percorso dai 12 ai 17 anni circa due cose: l’acne e l’apparecchio per i denti. Due orrende creazioni di Satana che sono apparse e scomparse all’improvviso nella mia esistenza. Ero un bambino felice, tutto calcio, fantacalcio, e nintendo, quando la mia faccia si è riempita di puntini rossi e bianchi, e il dentista ha sentenziato “ci vuole l’apparecchio fisso”.
Già portavo gli occhiali, quindi la mia blasfema Trinità acne-occhiali-ortodonzia non solo ha allontanato e reso impossibile un qualsiasi contatto con l’altro sesso ma anche a causa della mia età anagrafica sempre più bassa rispetto agli altri, reso difficile la mia integrazione nelle varie classi. Perché basta un anno in meno e ti trattano come un neonato che molte cose non le può capire. 
Questi diabolici orrori sono spariti così, da soli come erano apparsi, intorno ai 17 anni: il dentista mi ha tolto l’apparecchio e i brufoli si sono dileguati, lasciandomi vedere la mia vera faccia e la mia pelle, pronta per la barba che nel frattempo spuntava; poi l’età dei gruppi, della moda, del “se non ti vesti così non puoi stare con noi”, del “sei troppo piccolo” (quando avevo tre mesi meno di chi parlava), del “ma che vivi a fare se non vai in discoteca”, eccetera, è andata via. E finalmente ho potuto iniziare la mia vera vita. Lo duca e io per quel cammino ascoso / intrammo a ritornar nel chiaro mondo.  E voi che ricordi avete dell’adolescenza?