Glom!!

SULLE TIPOLOGIE DI CLIENTI


 Lavorando allo sportello ho contatti quotidiani con decine di persone e questo mi permette di stilare una graduatoria speciale sulle tipologie di clienti. Abbiamo:  ·        Frankestein. Arriva, sguardo e portamento austero, si appropinqua al mio sportello e, senza proferire verbo, mi consegna ciò che deve fare. Dopo aver effettuato le operazioni gli dico il costo lui, sempre senza parlare, mi dà i soldi, ritira resto e ricevute e va via. Sempre tacendo o parlando in maniera zemaniana; Spesso indossa occhiali da sole, e quando non li ha i suoi occhi sono fissi nel vuoto…
·        Il chiacchierone. Spesso anziano/a, quasi certamente solo/a, ha una grandissima voglia di parlare e raccontare la sua vita. Quale migliore persona va bene per ascoltare come insieme ai partigiani ha liberato l’Italia dal nazismo del suo sportellista preferito?  Così mentre ti consegna una pila di pratiche da evadere ti racconta come si è nascosto per sfuggire ai tedeschi oppure ti illustra che oggi la vita è una schifezza (come se non lo sapessi già) e che la sua pensione non basta per vivere (come se poi i nostri stipendi bastassero… roar
) ·        Il disperato. Quando arriva il suo turno barcolla in direzione dello sportello con aria afflitta, e non appena gli comunichi il costo delle pratiche scuote la testa con disappunto invitandoti a ripeterlo “come? Come ha detto?” “sono 250 euro e 86 centesimi” “240 euro?” “no 250 e 86” ad ogni banconota che estrae sembra gli stiano tirando un dente “cinquanta… cento… centocinquanta…” quando ti dà l’ultima sembra un condannato a morte, i suoi occhi pare stiano dicendo “finiscimi”… ·        Il cerca sconti. Anziano, pensionato, ripete il suo slogan “sono un povero pensionato” e pretende sconti sulle tasse da pagare. “Ah viene 60 euro? Ma io sono un povero pensionato, possiamo fare 55?” “ma sono tasse, mica siamo in un negozio?” “eh ma ho solo la pensione…” glom… ·        Lo spaesato. Arriva allo sportello con candore, sembra sia appena sceso dalle nuvole, ti consegna bollettini in bianco “ah, non li compilate voi?”, e non sa compilare alcun modulo. “no aspetti la prego mi aiuti cosa devo scrivere qui?” “semplicemente il suo nome dove è scritto “mittente” e ovviamente verga il proprio nominativo nello spazio “destinatario”…
·        L’incazzato. Percorre correndo i 35 cm dalla sedia allo sportello ed esige che il suo numero sia il primo della lista “mannaggia il diavolo ma sono qui da un’ora”. Arriva sbuffando ed imprecando e, senza salutare, ti lancia le pratiche da evadere. Dopo averle evase, mentre lui controlla ossessivamente cellulare e orologio perché chissà dove deve andare, ti sbatte i soldi sul tavolo afferra le ricevute, il resto e corre via senza nemmeno dirti “arrivederci”, maledicendo il mondo…
 Odio i clienti che non salutano: growl almeno l’educazione mettetela in borsa insieme ai bollettini! Roar!