Glom!!

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 Cari amici dunque visti i prevedibili commenti al post precedente procediamo con una spiegazione della teoria della verginità di Grandeboh.  Premesso che l’intento del blog è quello di divertire e far divertire, dunque si tende a anteporre questo ad ogni altra considerazione; e premesso che ogni persona è diversa dalle altre quindi le generalizzazioni sono fuori luogo (l’intento del post è appunto far sorridere e mi sembra che lo scopo sia stato raggiunto) La teoria parte da una effettiva sensazione riscontrata in una serie di fanciulle da me conosciute “prima” e “dopo”; “prima” in esse era abbastanza evidente una sorta di paura del contatto fisico (elemento dominante) col maschio, estrinsecata nella diffidenza verso gli uomini, nel non sfiorarli mai mentre si parla, nel camminare fianco a fianco rimanendo però come due rette parallele. Naturalmente, educazione a parte, questa sensazione trova una manifestazione ulteriore nel rifiuto di pronunciare la parola(ccia) “cazzo” in netta relazione con quanto poc’anzi affermato (curioso notare come in Emilia usino dire “figa” nei medesimi casi in cui noi diciamo l’altra…). Sempre “prima”, in queste donnine la paura si manifestava pure col rifiuto di vestiti succinti poiché essi inevitabilmente portavano i nostri rapaci occhi maschili a posarvisi e quindi ad iniziare ad approcciare la “preda”. Con questo non si vuole affermare un disinteresse nei confronti del maschio (anzi) ma soltanto una paura esasperata di essere “usata solo per quello”. Ovviamente nei classici salotti o ritrovi di amiche se la discussione inizia a vertere sull’argomento tabù l’interessata perde il controllo della situazione, dando così luogo a manifestazioni di disagio assoluto (rossore, sudorazione ecc…) Dopo aver ricevuto il battesimo del fuoco, le donne summenzionate sono totalmente cambiate: pronunziavano moltissimo la parola(ccia) “cazzo”, vestivano abbastanza succinte, mostrando senza esitazione scollatura/gambe, parlavano molto di sesso e mentre parlavano volavano buffetti e pacche. Da ciò (e vi garantisco che sono state proprio tante le donne che hanno avuto questa “metamorfosi”) il vostro indagatore medievale dei misteri del mondo ha desunto la teoria.