Si sa, a volte i vecchi amori ritornano… Non sto parlando solo di donne ma anche di vecchi interessi che dopo anni di silenzio tornano in auge e vogliono riprendere il posto di rilievo che avevano. Dovete sapere che il vostro medievalista preferito a 12 anni ebbe un’infatuazione, ma non per una ragazza come tutti i suoi coetanei (e nemmeno per un ragazzo ovvio…) bensì per una lingua: il russo. Tutti in genere studiano inglese, francese chi spagnolo chi tedesco ma il vostro grandeboh si innamorò del russo, con le sue difficoltà, i suoi 6 casi, e le sue regole alquanto diverse dalle lingue neolatine che siamo soliti studiare tutti. Rapidamente imparai la scrittura in cirillico ed infatti il mio diario di terza media (a.d. 1996) è zeppo di frasi cirilliche e nomi trascritti nell’affascinante alfabeto russo. Poi abbandonai, complice l’adolescenza, complice le difficoltà della lingua e l’assenza di un metodo e di un corso. E mi appassionai all’arabo lingua in cui bene o male sono laureato. E che ritengo affascinante e molto dolce. Ma i vecchi amori prima o poi tornano a suonare alla porta quindi… mi sa che l’anno prossimo comincerò un corso di russkiy jazyk (lingua russa) della quale nonostante tutto il tempo passato ricordo ancora la scrittura la lettura qualche frase e qualche coniugazione dei verbi. E poi dato il mio storico amore per le donne dell’Est chissà se mai l’idioma di Cechov, Pushkin e Dostojevskij mi porterà qualche piacevole novità in quel settore… Vi terrò aggiornati da svidanija!
SUI VECCHI AMORI
Si sa, a volte i vecchi amori ritornano… Non sto parlando solo di donne ma anche di vecchi interessi che dopo anni di silenzio tornano in auge e vogliono riprendere il posto di rilievo che avevano. Dovete sapere che il vostro medievalista preferito a 12 anni ebbe un’infatuazione, ma non per una ragazza come tutti i suoi coetanei (e nemmeno per un ragazzo ovvio…) bensì per una lingua: il russo. Tutti in genere studiano inglese, francese chi spagnolo chi tedesco ma il vostro grandeboh si innamorò del russo, con le sue difficoltà, i suoi 6 casi, e le sue regole alquanto diverse dalle lingue neolatine che siamo soliti studiare tutti. Rapidamente imparai la scrittura in cirillico ed infatti il mio diario di terza media (a.d. 1996) è zeppo di frasi cirilliche e nomi trascritti nell’affascinante alfabeto russo. Poi abbandonai, complice l’adolescenza, complice le difficoltà della lingua e l’assenza di un metodo e di un corso. E mi appassionai all’arabo lingua in cui bene o male sono laureato. E che ritengo affascinante e molto dolce. Ma i vecchi amori prima o poi tornano a suonare alla porta quindi… mi sa che l’anno prossimo comincerò un corso di russkiy jazyk (lingua russa) della quale nonostante tutto il tempo passato ricordo ancora la scrittura la lettura qualche frase e qualche coniugazione dei verbi. E poi dato il mio storico amore per le donne dell’Est chissà se mai l’idioma di Cechov, Pushkin e Dostojevskij mi porterà qualche piacevole novità in quel settore… Vi terrò aggiornati da svidanija!