Glom!!

ATTIMI...


Un weekend a casa per rivedere amici e parenti, una sera in pizzeria, una strada piena di persone nel caos della movida, č sabato sera, clou della settimana, il caldo quasi primaverile benchč sia ormai prossimo novembre rende i vicoletti del centro affollatissimi. Mentre con i miei amici procedo in direzione della pizzeria tra le migliaia di teste scorgo la tua, i tuoi inconfondibili capelli biondi, il tuo sorriso. E la tua mano si intreccia con la sua. Ti guardo, tu mi guardi, lui forse non capisce, forse non se ne accorge. E' una frazione di secondo, tu accenni un sorriso, io giro la testa dall'altra parte. E insieme agli altri vado verso il ristorante. Mille domande si affastellano quella notte, chissą se sei veramente felice con lui, chissą se ti ama come ti amavo io, ma ormai sono passati anni, č andata cosģ. Io volevo solo amarti, non l'hai capito, o forse l'hai capito troppo bene, e sei scappata via; ti piaceva stare con me, lasciavi che ti dedicassi tante cose e che io fossi come sono davvero. E' anche grazie a te se non ho pił fiducia nelle donne. Tu infatti eri un'attrice, molto brava, ma pur sempre un'attrice. E come in tutti gli spettacoli, dopo bei momenti, cala il sipario.