Glom!!

DELLAVITA, DELLAMORTE


Qualche giorno fa il vostro medievalista ha tagliato il traguardo del quarto di secolo, e lo ha festeggiato in modo mooolto particolare. Tornando dal lavoro, percorrendo una strada splendida di Fiorenza, ho perso il controllo della mia illustre auto Fulgenzia a causa probabilmente di una macchia di olio o gasolio presente sulla carreggiata, invisibile causa pioggia intensa. Improvvisamente l'auto è impazzita. Mi sono ritrovato nella corsia opposta, in testacoda, puntando il guardrail; con una sterzata improvvisa ho riportato Fulgenzia dritta e in una frazione di secondo l'auto ha ripreso la condotta normale. Se in quel momento fosse sopraggiunto un camion o un'auto nell'altra corsia, adesso lo storico del medioevo starebbe probabilmente nella sua destinazione ultraterrena (per la cronaca Inferno V o, se mi va bene, Purgatorio XXVI). Mentre tentavo di governare il mezzo fuori controllo mi è venuta in mente quella canzone di Guccini cantata dai Nomadi "cosa hai pensato quando la strada è impazzita...". Sono attimi, ragazzi. Attimi in cui ci sei e poco dopo non sai. Sembrava un videogioco, la macchina andava per conto suo. Ora io non capisco coloro che guidano auto ma temono l'aereo. Mezzo molto più sicuro delle nostre illustri macchine. Basta un secondo, qualcosa indipendente dalla tua volontà (procedevo a 40-50 kmh velocità normale), per rischiare grosso. Comunque, il medievalista è ancora qui, intero. The show must go on...