Glom!!

SULLA BUROCRAZIA


La mia azienda da un po' di tempo si occupa anche di rinnovare/rilasciare i passaporti; cioè, noi si manda i plichi in questura evitando ulteriori code e problemi, poi, quando il passaporto è pronto, lo consegniamo al destinatario. La procedura per il passaporto è la più lunga, ci vogliono in media 15-20 minuti contro i 5 delle altre operazioni (e delegato ai passaporti è proprio il vostro storico del medioevo preferito). E fin qui niente di strano. Anzi, è divertente e comprende un "momento di importanza": infatti io, come operatore, devo firmare sul modulo di rilascio passaporti alla voce "firma del dirigente" e "firma del pubblico ufficiale", eheh ci si sente importanti per qualche istante
. Ma proprio durante ciò mi sono accorto di alcune cose a mio parere assai strane e curiose. Sul modulo di rilascio passaporti si pone la seguente domanda: è cittadino italiano? E poco distante due caselle SI o NO. Ora il vostro medievalista assalito da mille dubbi si chiede: ma può un individuo richiedere il passaporto italiano non avendo la cittadinanza? Cosa deve scrivere lì, no sono mozambicano ma mi piace molto il passaporto italiano e lo vorrei anch'io?? Poi viene rilasciata una ricevuta fiscale in cui c'è da scrivere tutto nome, cognome, indirizzo, codice fiscale (e fin qui nulla di strano), ma quando nota la voce nazionalità  nella mente del medievalista torna l'amletica domanda: ma cazzarola questo individuo sta chiedendo il passaporto italiano! Quale nazionalità può avere? Proverò a scrivere nazionalità ugandese la prossima volta, vediamo cosa accade... Qualcuno ha una risposta a questa amletica domanda? Misteri della burocrazia o qualcos'altro?