...non so cosa sia più miserevole: se un ragazzino storpio che chiede l'elemosina picchiettando con un barattolo di conserva vuoto al finestrino delle automobili ferme, o se vedere lo stesso ragazzino essere costretto (vuoi da qualcuno più grande di lui, vuoi dal suo stomaco vuoto) a fingere di fare lo storpio, zoppicando e trascinando le gambe contorte. Credimi, non è cinismo (anche se, lo confesso, la tentazione è forte), ma l'assistere a scene del tipo 'una coppia di ragazzini, con le loro borse di plastica piene di chissà cosa, entrare a passo spedito nel campo che costeggia la strada e sparire dietro ad un grosso e folto albero, per riapparire poco dopo con indosso pantaloni laceri di almeno sei o sette taglie più grandi, deambulando stentatamente appoggiati ad un bastone per chiedere una moneta'; oppure constatare l'alta concentrazione di zoppi minorenni che invade i semafori qui a Rimini e circondario. A volte ne vedi 4 o 5, tutti ad attendere il rosso. La mia testa mi dice che, pur ammettendo la presenza di uno, due ma anche tre poveri disgraziati veramente storpi, una così alta concentrazione è quanto meno sospetta. Spesso quando sono li fermo, osservo e confesso che vedere tutti questi ragazzini storpi o finti tali, starsene li pronti all'assalto delle auto ferme e magari, dall'altra parte della strada, l'immancabile duo o trio di africani fare da sponda con le loro spazzole e le facce che sono tutto un sorriso, che salutano felici la gente molleggiando a passo di reggae e iniziando a ballare quando scatta il verde... beh, tutto questo è a dir poco buffo... tragicamente buffo, e mi viene da dire "...ma guarda in che mondo viviamo?..."Non so, sarà colpa del periodo nero che sto passando... la crisi si sente, davvero; qua intorno si parla solo di aziende che chiudono, di lavoratori in mobilità, di imprenditori veramente incapaci, che sbagliano magari anche ingenuamente.Quello di cui veramente sono stanco è di avere a che fare con persone le quali non capiscono assolutamente nulla di ciò di cui stai parlando e che non conoscono affatto il lavoro per il quale chiedi di essere pagato. Gente che ha avuto la fortuna di nascere in un periodo in cui le opportunità erano ovunque, in cui in ogni settore si era i primi o i quasi/primi a fare una determinata cosa, un certo prodotto o un certo servizio (proprio perchè prima non c'era nulla) e che hanno saputo arricchirsi e basta, senza sapere nient'altro. Persone che devono vendere e basta, non importa cosa, se un servizio, un oggetto tecnologico o un sacco di patate. Gente che, avendone la possibilità, invece di risparmiare preferisce non spendere (e guarda che il confine tra le due cose può apparire impercettibile, ma in realtà è un qualcosa di enorme e determinante), magari senza rendersi conto che in realtà stanno buttando via dei soldi... ...mmah, dove andremo a finire? ...dove andrò a finire......forse è il mondo che ci meritiamo (?)...
...mio caro Wilson,
...non so cosa sia più miserevole: se un ragazzino storpio che chiede l'elemosina picchiettando con un barattolo di conserva vuoto al finestrino delle automobili ferme, o se vedere lo stesso ragazzino essere costretto (vuoi da qualcuno più grande di lui, vuoi dal suo stomaco vuoto) a fingere di fare lo storpio, zoppicando e trascinando le gambe contorte. Credimi, non è cinismo (anche se, lo confesso, la tentazione è forte), ma l'assistere a scene del tipo 'una coppia di ragazzini, con le loro borse di plastica piene di chissà cosa, entrare a passo spedito nel campo che costeggia la strada e sparire dietro ad un grosso e folto albero, per riapparire poco dopo con indosso pantaloni laceri di almeno sei o sette taglie più grandi, deambulando stentatamente appoggiati ad un bastone per chiedere una moneta'; oppure constatare l'alta concentrazione di zoppi minorenni che invade i semafori qui a Rimini e circondario. A volte ne vedi 4 o 5, tutti ad attendere il rosso. La mia testa mi dice che, pur ammettendo la presenza di uno, due ma anche tre poveri disgraziati veramente storpi, una così alta concentrazione è quanto meno sospetta. Spesso quando sono li fermo, osservo e confesso che vedere tutti questi ragazzini storpi o finti tali, starsene li pronti all'assalto delle auto ferme e magari, dall'altra parte della strada, l'immancabile duo o trio di africani fare da sponda con le loro spazzole e le facce che sono tutto un sorriso, che salutano felici la gente molleggiando a passo di reggae e iniziando a ballare quando scatta il verde... beh, tutto questo è a dir poco buffo... tragicamente buffo, e mi viene da dire "...ma guarda in che mondo viviamo?..."Non so, sarà colpa del periodo nero che sto passando... la crisi si sente, davvero; qua intorno si parla solo di aziende che chiudono, di lavoratori in mobilità, di imprenditori veramente incapaci, che sbagliano magari anche ingenuamente.Quello di cui veramente sono stanco è di avere a che fare con persone le quali non capiscono assolutamente nulla di ciò di cui stai parlando e che non conoscono affatto il lavoro per il quale chiedi di essere pagato. Gente che ha avuto la fortuna di nascere in un periodo in cui le opportunità erano ovunque, in cui in ogni settore si era i primi o i quasi/primi a fare una determinata cosa, un certo prodotto o un certo servizio (proprio perchè prima non c'era nulla) e che hanno saputo arricchirsi e basta, senza sapere nient'altro. Persone che devono vendere e basta, non importa cosa, se un servizio, un oggetto tecnologico o un sacco di patate. Gente che, avendone la possibilità, invece di risparmiare preferisce non spendere (e guarda che il confine tra le due cose può apparire impercettibile, ma in realtà è un qualcosa di enorme e determinante), magari senza rendersi conto che in realtà stanno buttando via dei soldi... ...mmah, dove andremo a finire? ...dove andrò a finire......forse è il mondo che ci meritiamo (?)...