Castaway

...oggi sono vecchio dentro


Mio caro Wilson ...sai? ieri sera, a letto, tra uno stiracchiamento e uno sbadiglio e una pagina letta con palpebra calante, mi sono inoltrato in pensieri che di solito cerco sempre di ignorare - o, al massimo, di semplificare rimandandoli. Succede prima o poi che uno arriva a smettere di domandarsi "che cosa farò da grande?" e cominci a chiedersi "che ne sarà di me?". Ora, questi non dovrebbero essere pensieri che si insinuano per tormentare il sonno di un appena-trentasettene-fresco-fresco, la cui predisposizione mentale è quella di un sedicenne che va per i quindici e con le illusioni/speranze di poter ancora confidare su un bel po' di esperienze da fare e di cicatrici a cui preparare il giusto spazio, per le batoste future. Ma tant'è. Saranno i tempi non particolarmente felici per la mia generazione (...dicono ...sarà...); oppure la sfiga che mi sta inquadrando nel vetrino del suo microscopio, al fine di studiarmi ben benino - e io li, che mi muovo come un'ameba che si rifiuta di nutrirsi dei propri simili e finisce per fagocitare un po' se stessa... ma caliamo un velo pietoso su quello che ho appena scritto (e soprattutto, "ameba" è maschile o femminile? ...femminile, credo ...e chi decide il genere dei nomi? come faccio a spiegare ad un inglese che "pianoforte" è maschile e "chitarra" è femminile? ...scusa, divagavo...). Il fatto è che oggi il mio pensiero si riduce al minimo, ovvero: far quadrare i conti e tirare a campare, il che è tanto squallido quanto triste. Ho sentito dire che un gruppo di scienziati (di certo, la solita università canadese) ha effettuato degli studi sui formicai e sulle formiche per capire il perchè, quando camminano in fila per portare avanti e indietro il cibo, non si formano mai delle code, al contrario di noi e delle nostre automobili che regolarmente intasano le autostrade. Naturalmente lo studio ha concluso che ciò avviene perchè le formiche sbattono, scavalcano e si calpestano l'un l'altra, senza problemi, in una non-coda virtualmente interminabile (...molto sagaci ...gli scienziati, intendo...). Ecco. Sto andando avanti come una formica.