La Lube Banca Marche Macerata è campione d'Italia per la prima volta nella sua storia. Trascinata da una prestazione collettiva straordinaria, la squadra di Fefè De Giorgi proprio nel match decisivo, gara5 della serie della finale scudetto, ritrova il feeling con il fattore campo supera la Sisley Treviso per 3-0 (parziali 25-21, 26-24, 25-22), e chiude il campionato. Un titolo meritatissimo per la Lube, conquistato dopo una regular season chiusa in testa con ben 7 punti di vantaggio in classifica proprio su Treviso e su Modena, e che giunge però al termine di una serie finale appassionante e durissima, caratterizzata dalla totale assenza di vittorie interne. Fino a questa sera, quando Macerata ha trovata la spinta giusta per chiudere davanti al pubblico amico del PalaBaldinelli dopo essere stata a un passo dal ko pochi giorni, sull'1-2 al PalaVerde. Al momento decisivo, Macerata ha tirato fuori il meglio di sè: straordinarie le prove di Giacomo Sintini, Andrija Geric, Mirko Corsano, Rodrigao e soprattutto Ivan Miljkovic, che hanno sorpreso subito i veneti di Bagnoli nel primo set, chiuso 25-21. Più equilibrio nella seconda frazione, decisa comunque in favore di Macerata per 26-24. La Sisley non è mai crollata, ma ha sempre arrancato ad uno o due punti di distanza, con Fei, Vermiglio, Casoli e compagni non certo ai loro massimi livelli. Ma è stato soprattutto Alessandro Papi il giocatore di Treviso più in difficoltà, tanto che Bagnoli nel terzo set lo ha anche messo a riposo. Nella terza frazione la Sisley è stata agganciata a Macerata, mettendo la testa davanti solo sul 15-14 e sul 22-21. Ma nel finale veniva fuori ancora una volta la freschezza marchigiana, con il francese Herpe che ha avuto l'onore di schiacciare l'ultima palla, quella che vale il primo scudetto.