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APOCALISSE

Post n°26 pubblicato il 15 Agosto 2008 da wolk87

IMBASE ALLA SACRA BIBBIA.

IL TEMPO DOVREBBE ESSERE VICINO.

LO AFERMANO DEI SCIENZIATI.

DI TEOLOGIA.

DA DESTRA VERSO SINISTRA.

POTRETE VEDERE I 4 CAVAIERI DELLA APOCALISSE.

IL GIALLO RAPRESENTA LA CARESTIA

IL NERO LA MORTE

IL ROSSO LA GUERRA

E IL BIANCO SAREBBE GESU CRISTO...

CHE VIENE A SALVARCI...

 
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tastieraeanima
tastieraeanima il 22/08/08 alle 16:46 via WEB
Tutte le religioni più antiche prevedevano bene o male una fine del mondo. Anche se di dubbia interpretazione, la raffigurazione simbolica più affascinante era quella legata ai quattro cavalieri dell’apocalisse. Erano loro a portare il segnale della fine del creato o era la fine del creato che li chiamava? Ma il 27 aprile del 3122 questo concetto non fu più molto importante, perché quattro cavalli di diverso colore apparvero con in groppa i loro cavalieri: la Fame, la Guerra, la Pestilenza e la Morte. Tutto il mondo li vide. La loro immagine reale o virtuale che fosse arrivava ovunque. E chiunque li poteva sentire parlare e riusciva nitidamente a scorgere i loro maestosi movimenti. L’umanità si fermò, per la prima volta, bloccando tutti i propri raggiri, interessi, attività lecite ed illecite, guerre, massacri, ecc., ecc. Aprirono bocca all’unisono: “Siamo qui per giudicare il vostro operato e per decidere se potervi ancora aiutare o se è giunto il momento di farvi sparire per sempre”. Poi prese la parola la Fame, che si ergeva nobilmente sul destriero nero. Chiese distintamente: ”cosa è stato fatto per eliminarmi dal vostro misero pianeta?” I capi di stato delle Nazioni più potenti si guardarono tra loro confabulando ed alla fine il più anziano riferì delle tecnologie più sofisticate che si erano sviluppate per limitare le crisi energetiche e per fronteggiare i cambiamenti climatici. Poi fece vedere i supermercati ricchi di ogni ben di Dio, le bottiglie di acqua minerale, i campi di frumento, le distese di alberi da frutta, ecc. La Fame non sembrò convinto ed indicò i miliardi di bambini, vecchi, giovani, adulti che si muovevano disperati e smunti nei terreni desertici e che morivano senza aiuto alcuno. Il capo di stato allargò le braccia e disse che avevano provato di tutto, cercando di aprire ospedali, di portare viveri di prima necessità, di dargli capi di stato illuminati e scelti accuratamente dai paesi benestanti. Ma la colpa era del clima e della mancanza di lavoro. Non potevano fare di più. La Fame si chinò verso i suoi compagni e poi esclamò: “non è vero. Avete saccheggiato le loro risorse, li avete fatti schiavi, li avete umiliati con una parvenza di beneficenza utile solo per salvarvi la faccia. Il mio parere è negativo!” Poi fu la volta della Guerra sul cavallo bianco a far sentire la sua voce roca e triste: ”cosa è stato fatto per eliminarmi e per fermare gli eccidi di massa?”. Fu di nuovo il più anziano a rispondere, con il sudore che gli calava abbondante dalla fronte: ”abbiamo smesso da tempo le guerre mondiali. Siamo stati solo costretti a punire gli estremismi religiosi per portare pace e democrazia nei paesi sottosviluppati.” Ed indicò i campi petroliferi che sorgevano in Asia ed in Africa, le loro megalopoli di stile occidentale, ma non poté nascondere la minoranza di lussuosi palazzi residenziali e la moltitudine di baracche misere e cadenti. Purtroppo la fame e la guerra colpivano “casualmente” le stesse popolazioni. Il cavaliere non sembrò contento e disse: “avete fallito completamente. Nuovamente avete sfruttato i più deboli per i vostri interessi. Avete mascherato favolosi guadagni con un falso sentimento religioso. Anche il mio parere è negativo”. I potenti del mondo erano ormai in preda ad un terrore totale quando si fece avanti e aprì bocca la Pestilenza: “E cosa avete fatto per le epidemie?”. Il portavoce, che ormai appariva ancor più vecchio e curvo, si sentì un po’ sollevato e rispose: “moltissimo! Abbiamo eliminato la peste, il vaiolo, la lebbra, la poliomelite e moltissime altre malattie contagiose.” Ed indicò gli ospedali della bellissime città dei paesi ricchi, i centri ed i laboratori di ricerca, le persone sempre più anziane ed i centri di benessere. Ma non poté nascondere le stragi dell’AIDS, dell’ebola, della malaria e della febbre gialla. Nuovamente erano concentrate soprattutto nei paesi più poveri. Anche la pestilenza non aveva un bel volto quando riprese la parola, bloccando il nitrito del suo rosso destriero: “bugiardi! Avete pensato solo a voi stessi, riversando sui più deboli gli scarti delle vostre conquiste scientifiche. Li avete riempiti di agenti inquinanti, li avete costretti a vivere nel sudiciume, gli avete negato i medicinali efficaci. Anche il mio parere è negativo”. Si era ormai chiaramente assodato che la Fame, la Guerra e la Pestilenza colpivano sempre e comunque gli stessi miliardi di esseri umani. Il silenzio si fece di gelo. Ora toccava alla Morte sul suo cavallo verdastro esprimere la decisione finale. Prima però i quattro cavalieri confabularono in silenzio tra loro. Le facce terree non davano speranze. Poi il lugubre volto dell’ultimo cavaliere, il più potente, guardò l’umanità e sembrò valutare con cura le parole che uscirono lente, cadenzate ed inesorabili: “Abbiamo visto che non siete riusciti a portare equilibrio. Per ogni persona che vive nell’agiatezza, ve ne sono almeno dieci o cento o mille che soffrono le pene più grandi. Ogni conquista ottenuta da pochi ha causato la disperazione, la sofferenza e la morte di migliaia e migliaia di innocenti. Avete sfruttato a piacimento le risorse dei più miserabili per arricchirvi. Avete mascherato con la fede religiosa i vostri interessi economici e avete usato la distruzione di interi popoli solo per accaparrarvi le ultime riserve di energia. Avete portato malattie attraverso il vostro lerciume e non avete fatto niente per sanare gli errori commessi. Siete rimasti una ricca, benestante minoranza contro una massa enorme di derelitti. E non avete fatto niente per estendere il benessere ai più sfortunati, aumentando anzi il loro numero ed escludendoli dalle vostre conquiste. Sulla Terra siete ormai in troppi e non potrete sopravvivere a lungo. Il mio parere è completamente negativo e la mia decisione è assoluta ed inconfutabile. Non ho bisogno di sentire altre parole: che morte sia!!” Le persone cominciarono a cadere per terra ed a trasformarsi in polvere, senza alcun lamento o gemito. Milioni e milioni scomparvero letteralmente nel nulla. Alla fine ne sopravvissero solo poco più di un miliardo. E ovviamente tutti quelli dei paesi più ricchi. Adesso sì che avrebbero avuto un futuro veramente roseo e senza problemi energetici!
 
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