profumo di donna

Post N° 12


Angeli La vidi seduta su una panchina vent'anni con l'aria da bambina io mi avvicinai le chiesi "come stai fa freddo e stai tremando" mi rispose sto sognando i suoi occhi forarono il mio cuore erano grandi pieni d'amore "hai solo quella vestaglia colore della paglia" le tesi la mia mano ci incamminammo piano faticava a camminare la dovevo quasi trascinare aveva qualcosa sulla schiena una borsa, di certo piena le dissi "se vuoi la porto io" "non puoi e' un regalo di Dio" mi rispose sussurrando pensai stesse scherzando poi saliti in ascensore nei suoi occhi vidi il dolore chiese "cosa mi vuoi fare anche tu mi vuoi violentare mi vuoi ferire mi vuoi far soffrire" io le sorrisi tristemente "se potessi leggere la mia mente allora potresti comprendere quanto per me e'duro vivere si certo sei bella ma anche fossi del cinema una stella non vorrei possederti no non e' questo l'averti vorrei invece la tua anima vera che sia bianca o che sia nera conoscerla e' importante più che esserti amante. Sentendo queste mie frasi che del mio pensiero eran le basi lei di colpo si voltò con una mano mi carezzò poi di colpo mi abbracciò "sei tu finalmente ti ho trovato non sai quanto ti ho cercato" a quelle parole rimasi affascinato "non ti chiedo di esser re ma solo di venire con me" ancora disse ed io l'abbracciai ma toccandola arretrai cosa aveva sulla schiena il sangue misi ghiacciò in vena qualcosa di morbido avevo toccato qualcosa che a lei era attaccato ma ancora le sue braccia mi presero al suo corpo mi strinsero poi qualcosa accadde il mio corpo cadde lo vidi steso sul pavimento ma io ero vivo in quel momento ero con quello strano essere e sentivo qualcosa crescere dietro le mie spalle come dietro le sue eravamo dunque angeli noi due e volammo in Paradiso persi nel Divin Sorriso.