Continuiamo a produrre le arance più buone del mondo, sane, prive di residui di fitofarmaci, eppure anche per quest'anno le arance siciliane sono state pagate pochi centesimi di euro agli agricoltori, ma puntualmente vendute a peso d'oro al dettaglio. E' una annata in cui non c'e neanche tanta roba, tuttavia per evitare di pagare i frutti a prezzi rispondenti ai quantitativi offerti, gli operatori commerciali si sono rivolti al mercato extracomunitario, importando prodotti a bassissimo costo. Sono prodotti che alimentano lo sfruttamento della manodopera, e sostanzialmente non sono garantiti da alcuna normativa fitosanitaria che tuteli la salute dei consumatori (quella italiana è una delle più restrittive al mondo). Filiera corta, GAS, consumo critico, sono cose di cui si parla soltanto, ma nella pratica sono una realtà limitata a pochi, troppo pochi per cambiare uno status che chi ha il potere contrattuale non ha alcun interesse di cambiare.
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Post n°1 pubblicato il 15 Febbraio 2010 da wopraiz
Il Fondo Sturzo di Caltagirone (CT), un esempio di "agricoltura sociale". Detenuti ed ex detenuti, lavorano per far rinascere da anni di abbandono un'azienda agricola che fu di Mario e Luigi Sturzo. Già attivo il casale appena ristrutturato adibito a ristorante, polo museale, biblioteca, sala multimediale. Il tutto attiguo alla Riserva Naturale Orientata "Bosco di Santo Pietro" famosa per le sue sugherete. http://www.youtube.com/watch?v=o1D5oe9n3bY |