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Il colpo di stato in Mauritania


Notizia tratta dal sito on line del Corriere della Sera.http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/08_Agosto/03/mauritania.shtmlProbabilmente ci sara' un articolo domani su Repubblica e sul Corriere, e un trafiletto su tutti gli atri giornali seri.Da dopodomani nessuno ne parlera' piu'. A meno che non vengano coinvolti gli Stati Uniti nel qual caso dalla CNN in giu' tutti manderanno gli inviati "embedded" darci le corrispondenze serali da qualche albergo di Nouachkott.Questo colpo di stato non e' inaspettato, visto che e' forte nel paese l'opposizione al Presidente Maaoiya Ould Sim Ahmed Taya (al potere dal colpo di stato del 1984), e soprattutto e' forte l'avversione alle sue strette relazioni con USA e Israele, soprattutto a causa della questione palestinese.Altri quattro tentativi di golpe si erano succeduti negli ultimi due anni, segno che il potere del vecchio presidente/dittatore stava cedendo.Il golpe e' stato organizzato dalle alte gerarchie militari, ma si teme che dietro ci siano anche i movimenti islamici di opposizione,che si erano gia' espressi favorevolmente ad un eventuale rovesciamento militare del regime.Al momento i paesi africani e la comunita' internazionale non riconoscono la legittimita' del golpe.Tuttavia se i militari promettessero libere elezioni a breve termine e proponessero una transizione veloce ad un governo civile, tale atteggiamento potrebbe cambiare.Il presidente Taya, che era in Arabia Saudita alle esequie di re Fahad ha trovato rifugio in Niger presso il suo amico, il presidente Tanja.Tra i paesi piu' ostili a Taya vi sono l'Algeria, la Libia e il Burkina Faso, questi ultimi due paesi forse implicati negli altri recenti tentativi di golpe.Gli USA invece si sono serviti del governo Mauritania per avere informazioni sulle attivita' dei movimenti islamici nei paesi limitrofi.Israele ha finanziato molte attivita' in Mauritania, anche grazie al fatto che essa e' uno dei pochissimi stati arabi a riconoscerlo.La Mauritania, pur essendo un paese molto conservatore non e' integralista. tuttavia negli ultimi anni, specialmente dopo l'invasione dell'Iraq da parte degli USA, il sentimento antioccidentale della popolazione e' molto aumentato.