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Austria: arrivano i comunisti!


Ce l'avete presente l'Austria populista e xenofoba, che votava in massa Haider, il Furer della Carinzia, tanto ammirato dai leghisti nostrani. Il suo partito (il FPO) che aveva raggiunto il 27% dei voti ed era andato al governo con i democristiani della OVP. Quel governo nero-blu di centro-destra che tanto aveva scandalizzato l'Europa liberale tanto che si era arrivati a minacciare sanzioni?Bene, cambiate idea. Adesso in Austria vanno di moda i comunisti. Ma non neo-comunisti, post- comunisti, no-global, rosso-verdi, movimentisti, pacifisti,alternativi, e arcobaleni vari.  Proprio i comunisti DOC con tanto di falce, martello e bandiera rossa.Alle elezioni di ieri in Stiria, tradizionale feudo democristiano, dove la OVP aveva la maggioranza dal 1945 si e' avuto un vero terremoto. La OVP e' crollata di 8 punti, facendosi superare dai socialisti della SPO, aumentati di nove punti che diventano per la prima volta il primo partito delle regione. In leggero calo i verdi, alleati di questi ultimi.E fin qui, niente di strano. cose che capitano ad un governo impopolare. Del resto la SPO aveva vinto anche lo scorso anno nella regione di Strasburgo, altra roccaforte "nera".In quanto ad Haider, questi di recente ha rotto con il suo vecchio partito, accusando i suoi ex colleghi di essere troppo governativi e moderati, abbandondando il governo centrale e ritirandosi a fare il governatore della sua Carinzia. Nel frattempo pero' aveva creato un proprio partito, il BZO,col quale sperava di tornare in auge. Bene ,il FPO e' passato dal 12 al 4%, sparendo dal parlamento regionale ed il BZO ha preso un misero 1.7%Ma come dicevo prima il risultato piu' sorprendente e' stato quello dei comunisti. Il KPO, partito del 2-3 % negli anni 50 , si era via via ridotto di dimensioni fino a cifre da prefisso telefonico ( 0,6% nelle elezioni del 2002). Era praticamente scomparso anche dai parlamenti regionali. L'ultima volta che aveva preso dei seggi era stato nel 1965.Adesso passa dall'1 al 6,3% , entra nel parlamento regionale e si posiziona come terza forza, dopo SPO e OVP.La cosa sorprendente e' che la maggior parte dei suoi voti non sono di ex socialisti disillusi, come e' il caso della Linke in Germania, ma provengono direttamente dall'FPO e dalla OVP.Un preavviso di questa piccola rivoluzione si era avuto nel 2003, quando nelle elezioni comunali di Graz i comunisti erano quasi triplicati, raggiungendo il 20%.Questo mese si terranno le elezioni regionali anche nel Burgerland ma soprattutto nella citta' di Vienna, tradizionale feudo "rosso" dell'Austria. Se i comunisti della KPO riuscisse il "colpaccio" di superare la barriera del 4% anche a Vienna (alle ultime elezioni erano sull'1%) ed entrare nel parlamento regionale, la cosa non potrebbe non creare scalpore nelle stanze del potere austriaco, soprattutto con la OVP e i sui alleati della FPO in crisi di identita' e di consensi ed un governo traballante, sballottato da una SPO che viaggia col vento in poppa.