World of peace

Tratto da amosnews


Insomma la pace va conquistata non semplicemente richiesta! Ma come si fa a conquistarla? Credo che per rispondere a questa domanda non sia necessario un sillogismo aristotelico; una cosa si conquista quando la si vive fino in fondo, quando la si realizza concretamente ad onta del fatto che gli sforzi richiesti siano incommensurabili. Dobbiamo essere veri costruttori di pace, per costruire la pace la cosa fondamentale è guardare gli "orticelli" di entrambi, non solo il proprio. Questo vale in qualsiasi ambito: dalla politica alla famiglia. Di certo, questo, è l'impegno più grande che viene richiesto all'uomo, ma è quello stesso a cui nessuno può rinunciare. Nella misura in cui saremo testimoni di pace avremo pace. Questa è una regola aurea: come l'egoismo e l'odio possono diffondersi a macchia d'olio, così anche la pace; e questo non è compito esclusivo dei potenti, è compito di tutti, indistintamente. Come? La famiglia è la prima cellula di convivenza interpersonale, ma non solo... Infatti, da una famiglia nascono operai, studenti, educatori, professionisti, politici e capi di stato. Quando ogni famiglia della terra seminerà "ad infinitum" germi di pace, allora sì che la pace da semplice principio giuridico diverrà fondamento inalienabile della civiltà umana. Cosa è la pace? Quella che ostentiamo e imploriamo in situazioni temibili, o invece quella che - costituendo un valore di coscienza individuale- dovremmo trasmettere ogni giorno, in qualsiasi ambiente a chi ci sta accanto?