favole di Egidio Zippone per tutti

Favola: Mille euro al mese (per ragazzi)


(racconto di tipo verde) INTRODUZIONE: attenti a chi promette di esaudire i vostri desideri, qualcosa dovrete dare a lui in cambio, ed il prezzo richiesto potrebbe essere troppo alto… INIZIO Favola: Mille euro al mese C’era una volta, nel mondo delle favole, un uomo di nome Claudio, che non voleva più lavorare, ma purtroppo doveva lavorare lo stesso, poiché aveva bisogno di denaro per pagarsi da mangiare. Egli voleva vivere senza molta fatica, il faticare alle volte gli causava poca salute. Un giorno quest’uomo decise e affermò: “come sarei felice se avessi la garanzia di avere con certezza disponibili sempre mille euro al mese..non sono tante ma di certo non avrei più bisogno di lavorare!” In cambio di mille euro al mese Claudio avrebbe rinunciato: a correre dietro a tutte le donne, a girare il mondo, e avrebbe rinunciato ad altre vanità della vita…in cambio di mille euro al mese Claudio era molto intenzionato a risolvere i suoi problemi... Seduto su una panchina Claudio diceva di se stesso queste cose e parlava tra se e se di questo proposito. Un mago che passava di là, dopo avergli sentito dire quelle parole, come per capriccio, quasi obbedendo ad un intenzione futile, disse a Claudio: “Io ho dei poteri magici, esaudirò io il tuo desiderio, ma ad una condizione, che tu uomo, accetti che il tuo corpo giovane diventi incarnazione di una copia del mio spirito..il mio spirito si incarnarerà nel tuo corpo e la tua coscienza spirituale, invece, dopo che è stata tolta da esso, sarà incarnata altrove e si realizzerà diversamente come essere, ad esempio vivrà in una semplice pianta..si! una semplice pianta ai lati della siepe di una via…pensaci Claudio e rispondimi se sei d'accordo, sappi che io verserò sul tuo conto bancario tutti i mesi mille euro se tu rinunci alle tue sembianze umane, non dovrai più preoccuparti di niente, pensero io al tuo corpo, penserò a tutto io!“ disse il mago. Fu così che Claudio vedendo che c’era molta pace in questa iniziativa e dimostrando un po’ di ingenuità ed intenzioni pigre, accettò il patto con il mago e disse: “tanto è il mio corpo che ci guadagnerà, e guadagnerà ben mille euro al mese, ed io lo veglierò da lontano godendo della sua trovata ricchezza garantita per sempre e senza mai dover lavorare!.” Il mago portò Claudio nella sua abitazione, ed organizzò l'incantesimo con parole magiche e strani rituali, e la magia si realizzò: “il tuo corpo giovane diventa mio, ed il tuo spirito invece si sistemerà in una pianta in cambio di un versamento di mille euro a tuo nome!” disse il mago a Claudio. Claudio pensava: “ma che bello, il mio corpo non faticherà più, ed avrà una rendita di mille euro al mese, mentre io riposerò vivendo come una pianta tra le piante, in pace, contemplando la realtà senza faticare, penserà a tutto un altro” Fu così che da quel giorno le cose cambiarono come aveva voluto il mago... Passarono i mesi e Claudio era contento di saper che il suo corpo intascava mille euro al mese, …e vedeva da lontano anche il suo corpo spenderli e nutrirsi e gioire di quel denaro, mentre lui intanto era diventato una pianta, ma non gli importava di essere diventato un vegetale, non si faticava a esserlo, egli era fermo immobile sul sentiero del viale, quel viale dove ogni tanto il suo corpo passava per andare a passeggio in bicicletta, lui vedeva se stesso da lontano e si pensava felice. Nella sua pace di essere una pianta, Claudio pensava che il suo corpo fosse contento e questo gli bastava, egli con il potere del suo pensiero cosciente, pur essendo nella realtà una pianta, seguiva le vicende del suo corpo vivo, anche se in realtà ormai il suo corpo obbediva alla volontà di un altro, lui Claudio non doveva preoccuparsi più di niente. Il corpo di Claudio era pensato felice da tutti, viveva di rendita da tempo, poiché non subiva più il dovere di lavorare…poteva usufruire di qualche soldo senza problemi ..doveva solo obbedire al mago e lui Claudio non avrebbe avuto problemi ne come pianta ne come umano..... Passarono gli anni in questo modo…fatti di tanta pace e di molta rassegnazione..ma comunque Claudio si sentiva vivo anche se non era più un uomo..poichè era diventato una pianta. Un triste giorno però la pianta vide spaventata il suo corpo (che ripeto obbediva al mago), avvicinarsi con un ascia ad essa e vide anche il suo corpo tagliare il tronco della sua pianta..e la pianta quindi poco dopo ..danneggiata nel tronco..si inclinò spezzandosi in due.. e Claudio privato delle radici dovette morire... Fu così tolta la vita a quella pianta in quanto il suo corpo aveva avuto l’incarico dal mago in cambio delle solite mille euro al mese di tagliare il tronco,, infatti l’incarico avuto quel giorno dal mago era stato proprio quello di procurargli della legna da ardere per il camino e il suo corpo, ignaro, aveva deciso casualmente di cominciare da quella pianta per ottenere della legna, quella strana pianta vicina alla siepe sembrava adatta…il suo corpo la vedeva tutti i giorni passando per il viale…che idea eh! proprio quella pianta...il corpo non sapeva che essa custodiva il suo spirito originario.. Morale: se proprio volete abbandonare gli ideali che avevate da ragazzo, almeno non scegliete ideali che vi metteranno di certo contro di voi..ad esempio contro le vostre origini famigliari … non ubbidite alla gente che vi mette contro una parte di voi….perdonatevi..non mettetevi contro ciò che eravate ieri…siate sempre contenti di voi…anche i giorni sbagliati sono figli vostri e meritano di restare vivi e di essere sopportati.. A volte l'organizzazione del lavoro pretende troppo dai chiedenti lavoro...pensate invece alla vostra felicità..che deve restare unita e compresa tra corpo e spirito.. fine (Milano, Marzo 2013) Autore: Egidio Zippone Giudizio: interessante e originale voto (da 5 a 10): 9