poesie di Egidio Zippone...

Poesia: Noè, il gatto ed il cane


Poesia: Noè, il gatto ed il cane Non tutte le cose che il Signore ha creato Servono al genere umano che ha imparato Arriva quindi del diluvio il tempo Che delle cose inutili deve fare scempio Si sceglierà ciò che ha più servito Da ciò che ci ha solo rattristato o impoverito E tutti i cieli della terra di nuvole piovose si riempiranno Pronte ad aprirsi alle mosse acque… esse si agiteranno Noé il santo stava decidendo: cosa salvare? il bene dal male… in tutto cio’ che esisteva doveva separare Tutti gli animali giunsero terrorizzati a quell’arca che gli avrebbe salvati Si avvicinò il gatto e la sua famigliola e disse a Noé “Fai un favore anche a me: ti prego oh! santo sulla arca tua… facci salire e salvaci dal diluvio poiché non vogliamo morire e Noè chiese al gatto… a cosa servi tu? Non vorrei che sei inutile… che sei un di più! E il gatto convinto della sua utilità rispose gesticolando con le sue zampette pelose Sono un animale da compagnia e inoltre mi impegno a difendere la casa dai piccoli topi… di cui sono un predatore degno Fu così che il santo rispose al gatto “Allor se ti salvo… mi sembra esatto!” potete salire… farai compagnia a mia moglie paurosa che dei topi e degli insetti è timorosa E Noé il santo continuò a decidere cosa salvare Nel veder che cio’ che esisteva era minacciato dal mare e giunse il cane e la sua famigliola e disse a Noé “hai sentito gli altri… senti un po’ anche me! “oh! Santo facci salire sull’arca così dal diluvio noi ci salveremo e poi gratitudine sincera sempre noi per te avremo” e il santo rispose… e tu… a cosa servi? “non vorrei che sei una cosa.. che ci darà ai nervi!” “sono una animale da compagnia e inoltre con il mio abbaiare ti sveglierò se esseri pericolosi alla tua casa vedrò avvicinare!” Allora il santo rispose al cane spaventato “Allor salvare te non è sbagliato!” Sali! mi farai compagnia e mi aiuterai nel sorvegliare e in cambio io… ti darò qualcosa da mangiare” fu allora che i figli di Noè compresero vedendo gli animali così numerosi …essi chiesero: "questi due… il gatto e il cane.. non sono animali da nutrimento ne per la carne ne per il latte… essi non sono un giovamento cosa ce ne facciamo dei molti sacrifici che per allevarli ci serviranno.. non è meglio che nelle acque del diluvio… essi scompariranno per non parlare anche degli altri pericolosi animali che per gli uomini sono a volte mortali perchè salvarli e li dobbiamo anche nutrire non è meglio abbandonarli e farli morire?" e il santo per niente preoccupato rispose a loro: “cari figli siate onesti… così di voi mi onoro per aver dalla vita svago.. questi due animali ci concilieranno il riposo con i loro giochi gioviali essi renderanno allegra la nostra casa.. e della pignoleria che ci rattrista… faranno tavola rasa e se poi avrete difficoltà a dormire… pensate a loro e vi addormenterete felici… facendo sogni d’oro pensando a quanto.. essi stanno bene ed in salute Sarete felici nel sapere che le vostre carezze…. sono piaciute per quel che riguarda tutti gli altri animali sappiate che ogni forma di vita di cui la Terra ha visto i natali é uno spreco se sarà per sempre perduta che anche lei abbia dal Signore l’assistenza dovuta noi tra tutti gli uomini il Signore ci ha salvato e lor tra tutti gli animali il Signore ha aiutato… Fine Autore: Egidio Zippone (Milano, Ottobre 2010) Giudizio: interessante voto (da 5 a 10): 9