poesie di Egidio Zippone...

Poesia: il giardino dell'altruista


Poesia: il giardino dell'altruista C'era un giardino pieno di alberi e fiori c'era un giardino dai mille colori e mi chiedevo quale fosse il suo motivo forse di esistere... per farmi sentire giulivo ed arrivò un uomo bisognoso di aiuto piangendo chiese a me un contributo dissi: "cogli i miei fiori, vendili al mercato!" e l'uomo colse tutti fiori del mio prato fu così che capìì quale era il mio proposito sentirmi utile al prossimo anche se per qualcuno è insolito Passarono i giorni e non si seppe più nulla di quell'uomo aiutare i bisognosi è giusto perchè é scritto nel tomo ma un giorno l'uomo tornò ed aveva ancora bisogno di aiuto piangendo chiese a me "nel libro c'è scritto che molto mi è dovuto" mi commossi e dissi: "taglia pure dai miei alberi i numerosi rami e vendili come legna da ardere domani" l'uomo taglio tutti i rami degli alberi del mio giardino approffittando della mia bontà, forse un tantino, "come sono generoso!" pensavo in quel momento mentre il mio prossimo aiutavo tutto contento passarono i giorni e la Chiesa ad aiutare ancora mi invitava a capire che quello era lo scopo della vita più brava e tornò l'uomo bisognoso di aiuto pretese e chiese di avere ancora un contributo dissi "allor taglia i tronchi di ogni albero e avrai avuto i legni per costruire una barca, sei compiaciuto?" "si! farò una barca con cui viaggiare e viver le avventure del mio navigare" e l'uomo tagliò tutti i tronchi degli alberi e se ne andò non si seppe più nulla di lui, tutto il mondo girò passarono gli anni e ben poco del giardino è restato e pensavo è perchè io il prossimo ho aiutato? finchè un giorno tornò l'uomo, era vecchio, e chiedeva ancora stanco sulle gambe, diceva:"sto aspettando la mia ora!" piangendo chiese di restare per un po' nel mio giardino dissi: "sdraiati sull'erba e fatti un sonnellino!" e finisce così di quell'uomo la sua triste storia il mio giardino ora da solo pace alla sua memoria! fine morale: chi vuole dimostrare che è un altruista non sia sprovveduto nel farlo tenga per se almeno l'indispensabile, ma ugualmente é libero nel donare il di più ai poveri come consiglia la Chiesa cristiana.. Autore: Egidio Zippone (Milano, Settembre 2010)